Delitto di Garlasco: Nuzzi e il commento su Sempio e Stasi
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“Perché Sempio rischia di diventare uno Stasi 2”: l’analisi di Nuzzi su Garlasco

Alberto Stasi

Il pensiero di Gianluigi Nuzzi sulle novità del delitto di Garlasco che riguardano Andrea Sempio e le nuove indagini tra impronte e intercettazioni.

Il caso legato al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi sta interessando ormai tutte le pagine dei quotidiani italiani e le varie trasmissioni televisive. Le nuove indagini che hanno acceso i riflettori sulla figura di Andrea Sempio e che hanno portato a galla delle impronte potrebbero stravolgere la situazione che, come noto, vede ormai da 16 anni, Alberto Stasi in carcere per l’assassinio della sua fidanzata dell’epoca. A ‘Dritto e Rovescio’, trasmissione di Rete 4, anche Gianluigi Nuzzi ha voluto dire la sua sulla vicenda.

Gianluigi Nuzzi
Gianluigi Nuzzi – newsmondo.it

Garlasco: l’analisi di Gianluigi Nuzzi

Intervenuto a ‘Dritto e Rovescio’ su Rete 4, Gianluigi Nuzzi, conduttore di ‘Quarto Grado’, ha commentato le ultime novità legate al caso dell’omicidio di Chiara Poggi e i risvolti che negli ultimi giorni il delitto di Garlasco sta avendo. Nello specifico, Nuzzi ha analizzato la situazione sottolineando come il focus attuale su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, potrebbe avere dei rischi.

“La Procura di Pavia, raccogliendo le denunce e le ricostruzioni della difesa di Stasi, sta rivedendo tutte le prove più importanti che in un processo per omicidio sono prove date dalla scienza”, ha spiegato Nuzzi. “Stanno venendo fuori delle cose che in apparenza sembrano clamorose, l’ultima l’abbiamo vista nei giornali di ieri, questa traccia numero 33 sul muro che porta alla cantina di casa Poggi, dove dicono che c’è il palmo di Andrea Sempio”.

Sempio uno Stasi 2: il rischio

Con grande razionalità, quindi, il conduttore di ‘Quarto Grado’ ha evidenziato un dettaglio non da poco: “Giustamente gli avvocati difensori chiedono se la possiamo datare, perché magari il ragazzo è sceso in una cantina in giovane età e in questa casa andavano tutti”.

Tale premessa di Nuzzi lo ha portato quindi a spiegare meglio la sua posizione: “Io non so chi è colpevole, mi rimetto alla giustizia. Di certo spero che si eviti di fare contro Sempio un processo indiziario come è stato fatto ad Alberto Stasi, perché se Stasi è innocente non vorrei che poi Sempio diventasse uno Stasi 2, per questo confido nel procuratore capo di Pavia”.

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ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2025 9:18

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