Fa discutere la proposta di Anpi e Pd legata al nome del Duce e alla casa di Riccione conosciuta come Villa Mussolini.
Il nome Mussolini ha di recente fatto discutere in merito al cambio di partito di Alessandra Mussolini. Eppure, anche il passato sta tornando a galla nelle ultime ore. In questo caso, invece, proprio in riferimento al Duce. Nello specifico la sua dimora estiva di Riccione, nota come Villa Mussolini. Anpi e Pd, infatti, hanno fatto una particolare richiesta che ha destato parecchio clamore.

Villa Mussolini: le richieste di Anpi e Pd
Fermento a Riccione: dopo la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini, il Partito Democratico e l’Anpi si stanno muovendo per un ulteriore step legato al Duce. In particolare, ci sarebbe l’idea di chiedere il cambio di nome di Villa Mussolini, la storica dimora nota per essere stata la residenza estiva del Duce, della moglie Rachele Guidi e dei figli dal 1934 al 1943.
Nello specifico la “proposta” è partita dall’Anpi e il Pd ha colto con favore l’ipotesi. “Nel caso in cui l’edificio diventasse di proprietà del Comune, la nostra porta sarebbe più che aperta a valutarne il cambio del nome. Naturalmente sarebbe un tema su cui ragionare e da condividere in coalizione”, ha fatto sapere Gloria Fabbri, capogruppo dem. “Premetto che siamo molto contenti per il risultato ottenuto con la revoca della cittadinanza onoraria. Per quanto riguarda la questione del nome di Villa Mussolini, dato che non è un bene nella disponibilità del Comune, non è ad oggi un tema oggetto di discussione”.
In questa ottica Annarita Tonini, presidente provinciale Anpi, ha precisato che la villa “non è una proprietà del Comune di Riccione, ma della Fondazione Cassa di Risparmio. Tuttavia, credo che si possa comunque procedere in questo senso. Ritengo la richiesta legittima”.
La polemica
L’idea di Anpi e Pd sembra aver trovato diversi pareri contrari. In particolare, Libero ha riportato il pensiero di Forza Italia nella figura del consigliere Andrea Dionigi Palazzi che ha parlato di un’operazione “di riscrittura della storia“. In questa ottica Palazzi ha aggiunto: “Stiamo parlando di un fatto storico, la cittadinanza risalente a oltre un secolo fa. Il legame di Mussolini con Riccione non è cancellabile. Procedere con questi atti oggi non ha senso. Ma immagino che non vogliano fermarsi qui e la prossima mossa sarà cambiare il nome della Villa. Mi auguro che non vogliano farlo davvero”.