Xi Jinping e Trump riaprono il dialogo in una lunga telefonata: dazi e commercio, ma l’ombra di Taiwan pesa sulle relazioni USA-Cina.
Donald Trump, non è solo impegnato ad indagare su Joe Biden e il suo entourage, ma anche a rinsaldare i rapporti con la Cina con una recente telefonata con il presidente Xi Jinping. La conversazione tra i due leader è stata definita “ottima” dal presidente americano e segna un possibile nuovo corso nei rapporti tra Pechino e Washington.

Com’è andata la telefonata tra Xi Jinping e Donald Trump
Durante il colloquio, come riportato dall’Ansa, Xi Jinping ha evidenziato la necessità di “governare bene la nave e stabilire la direzione” dei legami tra Cina e Stati Uniti. Sottolineando che è particolarmente importante eliminare “ogni tipo di interferenza o persino sabotaggio“.
Il presidente cinese ha fatto riferimento ai colloqui tra i leader economici e commerciali dei due Paesi a Ginevra. Questi sono stati definiti “un passo importante per risolvere” le questioni in sospeso “attraverso il dialogo e la consultazione“.
Anche Donald Trump, su Truth, ha confermato la positività dell’incontro telefonico. “La chiamata è durata circa un’ora e mezza e ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi, ha scritto.
Le tensioni su Taiwan e l’invito a Donald Trump
Tuttavia, sul tema sensibile di Taiwan, il presidente cinese ha avvertito che gli Stati Uniti dovrebbero “gestire la questione con attenzione per evitare che un numero molto limitato di separatisti indipendentisti di Taiwan“. Per la Cina, questa situazione resta una “linea rossa” da non superare.
Nel suo messaggio il presidente Trump ha poi confermato: “Durante la conversazione, il presidente Xi ha cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina, e io ho ricambiato“. Come presidenti di due grandi nazioni, è qualcosa che entrambi non vediamo l’ora di fare“, ha concluso.