Situazione al limite in California con le proteste sull’immigrazione arrivate ad un punto di non ritorno. L’ordine di Trump.
Los Angeles nel caos per gli scontri tra polizia e manifestanti che protestano da tre giorni contro i raid delle autorità per l’immigrazione che hanno portato all’arresto di centinaia di persone nelle ultime settimane. Donald Trump ha deciso di usare il pugno duro inviando la Guardia Nazionale invitando le forze dell’ordine ad arrestare chiunque “porti una mascherina”.
Trump, il divieto d’ingresso negli Usa: scoppia il caos
Il divieto d’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di 12 Paesi, emanato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump, è entrato in vigore alle 00:01 di oggi ora di Washington (le 06:01 in Italia), secondo il testo del decreto presidenziale. Tale decisione ha però generato grosse problematiche con diverse proteste che si sono scatenate nelle ultime ore soprattutto a Los Angeles e in altre città della California, dove il governatore, Gavin Newsom, ha accusato il presidente di essere un “dittatore”.
La situazione è degenerata in violenti scontri anche a San Francisco. Il risultato sono stati decine di arresti e l’invio della Guardia Nazionale sul posto.
L’ordine del tycoon: “Arrestateli”
Nelle scorse ore, come detto, il presidente Usa ha annunciato l’intenzione di inviare 2.000 soldati della Guardia Nazionale in California per sedare le proteste, iniziate venerdì nel centro di Los Angeles e poi estese in altre città. In questo senso alcuni manifestanti sono stati ripresi con il volto coperto da una mascherina mentre davano fuoco a veicoli sul luogo e non solo.
Proprio a proposito di questi personaggi, Trump ha affermato adesso su Truth che la situazione a Los Angeles è “davvero brutta” chiedendo di “fare arrivare le truppe” e ha ordinato “l’arresto di chiunque indossi una mascherina“
