In piena estate, l’influenza non molla: ancora 200mila casi a settimana secondo Fabrizio Pregliasco. Ecco perché il clima instabile favorisce i virus.
Nonostante l’arrivo dell’estate, l’Italia si trova ancora a fronteggiare una significativa ondata di influenza. A riportarlo è il virologo Fabrizio Pregliasco, che evidenzia come le infezioni respiratorie e gastrointestinali siano ancora molto diffuse, soprattutto a causa di un clima instabile, con un numero stimato di 200mila casi a settimana. Nel frattempo, si indaga sul Long Covid e il rischio nel DNA.
Influenza 2025, l’allarme di Pregliasco: l’instabilità climatica
Fabrizio Pregliasco, intervistato da Adnkronos Salute, spiega come l’attuale situazione sia determinata dalle condizioni meteorologiche. “La coda delle infezioni a trasmissione respiratoria sembra non voler finire“, ha spiegato.
Il virologo sottolinea che il fenomeno non è nuovo, ma che si sta consolidando negli ultimi anni. L’instabilità del clima, con temperature variabili e cambiamenti repentini, favorisce la sopravvivenza e la diffusione di virus come enterovirus e rinovirus.
“La curva delle forme sostenute da enterovirus, rinovirus etc…, che continuano a essere presenti grazie agli sbalzi termici“, afferma l’esperto. Questa situazione rende difficile una vera e propria fine della stagione influenzale, trasformandola invece in una lunga coda che si estende ben oltre i mesi invernali.
Aumentano anche i casi di infezioni gastrointestinali
Oltre ai virus respiratori, Fabrizio Pregliasco segnala anche un incremento di infezioni gastrointestinali. I sintomi legati all’apparato digerente stanno colpendo numerose persone, un dato che conferma la complessità e l’anomalia di questa prolungata fase influenzale.
Il quadro descritto dal virologo conferma come la stagione influenzale del 2025 sia tutt’altro che conclusa. I numeri attuali sono pari a circa 200mila casi a settimana. In caso di influenza, è importante rimanere a casa e concedersi il giusto riposo per aiutare l’organismo a reagire all’infezione. È essenziale mantenersi ben idratati e, se occorre, ricorrere a medicinali per ridurre sintomi come febbre, dolori muscolari o mal di gola.
