Molestatore uccide una ragazza di 18 anni: la condanna
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Molestatore uccide una ragazza di 18 anni: la condanna

Scena del crimine

Un uomo di 49 anni condannato all’ergastolo per l’omicidio di una ragazza di 18 anni, il cui corpo era stato ritrovato parzialmente bruciato.

Il contesto che emerge da questa vicenda è di un’angoscia che ha tenuto l’intera città con il fiato sospeso, per mesi, le indagini hanno cercato di ricostruire una matassa fitta di indizi e contraddizioni, la scoperta del cadavere di una ragazza, parzialmente bruciato, ha scosso la contea fino alle sue fondamenta.

Nel corso delle investigazioni, sono emerse circostanze inquietanti: un molestatore registrato, un corpo carbonizzato, indizi elettronici e fisici raccolti con pazienza investigativa. Le autorità hanno dovuto districarsi in una serie di menzogne, piste apparentemente fredde, per arrivare alla verità.

Scena del crimine nastro polizia
Scena del crimine nastro polizia – newsmondo.it

L’indagine e la raccolta delle prove

Dopo il ritrovamento del corpo, i detective hanno seguito ogni minimo dettaglio. È stato ritrovato, vicino alla scena, un biglietto con un indirizzo di Suwannee County. Questo particolare, insieme ad immagini di sorveglianza che mostravano un uomo cambiare abiti in auto e poi entrare in un negozio, ha permesso agli investigatori di identificarlo. Sempre dai filmati, suoi spostamenti combaciavano con il luogo del ritrovamento. Omicidio e alterazione delle prove si intrecciavano in un quadro sempre più chiaro.

Le ammissioni e le contraddizioni del reo

Interrogato più volte, il presunto colpevole ha fornito versioni contrastanti circa la sua presenza e il suo domicilio. Si scoprirà che aveva mentito sull’indirizzo della sua registrazione, un elemento chiave nella costruzione del caso. Dopo qualche giorno, l’uomo si è presentato spontaneamente in commissariato, ma non per rivelare la verità: venne arrestato inizialmente proprio perché la sua registrazione non corrispondeva con la realtà.

È emerso allora che il 49enne incriminato, John Bowen Jr., era residente nell’abitazione collegata all’indirizzo trovato vicino al corpo: un dettaglio cruciale.

La vicenda si è chiusa ieri, 11 giugno 2025, quando una corte federale ha emesso la sentenza definitiva: ergastolo per seconda degree murder. Più ulteriori 23,1 anni per il reato di alterazione delle prove, da scontare consecutivamente.

In conclusione, il male è stato smascherato e fermato: un sex offender registrato che ha ucciso una ragazza di 18 anni, la cui morte orribile ha mandato in tilt la comunità. Dopo due anni di investigazioni meticolose basate su prove fisiche, elettroniche e testimonianze, è arrivata la sentenza: John Bowen Jr. passerà il resto della sua vita dietro le sbarre. Il tutto come riportato da truecrimenews.com

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2025 11:44

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