Possibili novità per il delitto di Garlasco: la difesa di Alberto Stasi ha chiesto ulteriori approfondimenti sulla traccia 10. Ecco perché.
Le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi vanno avanti. Nelle ultime ore è stato scoperto nella spazzatura conservata per 18 anni relativa alla mattinata dell’assassinio della ragazza, un capello di tre centimetri sul quale verranno eseguite le dovute analisi. Ora, invece, la difesa di Alberto Stasi avrebbe chiesto ulteriori approfondimenti sulla traccia 10, quella trovata vicino all’ingresso di casa Poggi e mai associata a qualcuno.
Garlasco, le indagini continuano
Il caso di Garlasco e la morte di Chiara Poggi continuano ad essere sotto la lente di ingrandimento delle autorità. Dopo tantissimi anni da quel 13 agosto 2007, il delitto potrebbe essere riscritto con le nuove indagini che riguardano la scena del crimine e delle nuove possibili tracce. In questo senso, dopo le prime due giornate di incidente probatorio, il tutto proseguirà anche prossimamente.
Una nuova tappa di indagini, infatti, si verificherà il prossimo 4 luglio. Essa fa parte della nuova inchiesta della Procura di Pavia che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. In questa circostanza dovrebbe essere svolta l’analisi sulla dozzina di provette, tra cui i tamponi fatti sulla vittima. La prossima data potrebbe essere anche l’ultima prima di una pausa per periti e consulenti.
La richiesta della difesa di Stasi sulla traccia 10
Intanto, la novità relativa a Garlasco riguarda la richiesta della difesa di Alberto Stasi. Come sottolineato da RaiNews e da Fanpage, infatti, i legali di Stasi hanno chiesto ulteriori approfondimenti su traccia 10, quella trovata vicino all’ingresso di casa Poggi e mai associata a qualcuno. Nello specifico, stando a fonti di Fanpage.it, questa traccia non sarebbe mai stata analizzata così a fondo in questi 18 anni. Ecco perché, per la prima volta, si cercherà su di essa un possibile DNA. Per eseguire le analisi si adotterà un test Obti. Tra gli altri dettagli forniti da Fanpage, pare sia stato chiesto di integrare l’analisi con un altro sistema efficace per rilevare il DNA dalle tracce e dai tamponi e soprattutto di non eliminare i tamponi.
