Esplosioni nella zona ovest di Teheran e attivazione della contraerea. Israele sotto allerta per un missile lanciato dallo Yemen.
Le tensioni in Medio Oriente tornano a salire dopo le esplosioni udite a Teheran all’alba del 28 giugno 2025. La contraerea iraniana è stata attivata nella parte occidentale della capitale, proprio mentre si celebravano i funerali di Stato per 60 figure di rilievo morte nella recente guerra con Israele. Gli eventi si inseriscono in un clima già instabile, con Israele che contemporaneamente ha attivato le proprie difese aeree per un missile proveniente dallo Yemen. Come riportato da ansa.it
Le esplosioni a Teheran: obiettivi strategici nel mirino
Secondo fonti locali riportate da Iran International, le esplosioni sono state udite nei pressi di Eslamshahr e Bidganeh, aree strategiche dove si trovano complessi militari e siti missilistici iraniani. La contraerea è stata prontamente attivata, segnalando un possibile attacco o un’allerta scattata per errore. Il contesto non lascia spazio a interpretazioni semplici: proprio in quelle ore si stavano svolgendo i funerali di alti comandanti dei Guardiani della Rivoluzione, tra cui esperti in tecnologia missilistica e difesa strategica.
Non è la prima volta che la zona di Bidganeh finisce nel mirino. Già durante la cosiddetta “guerra dei 12 giorni”, l’area era stata colpita da raid israeliani mirati, segno di un pattern che suggerisce un obiettivo strategico costante da parte di Tel Aviv.
Israele attiva la difesa: minaccia missilistica dallo Yemen
Quasi in simultanea, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato l’intercettazione di un missile lanciato dallo Yemen, presumibilmente dagli Houthi, alleati dell’Iran. Le sirene sono risuonate in varie aree del paese, e la popolazione è stata invitata a seguire le procedure di emergenza. Secondo quanto riportato da Business Insider, il sistema di difesa “Arrow” ha intercettato la minaccia. Confermando l’efficienza del dispositivo aggiornato dopo i recenti scontri con l’Iran.
L’accaduto segna un nuovo capitolo dell’escalation in atto, con missili che volano tra diversi fronti regionali e sistemi di difesa aerea costantemente all’opera. L’asse Iran-Houthi e la reazione israeliana mostrano come il conflitto stia assumendo dimensioni sempre più ampie e pericolose.
