Hamas accetta proposta Usa per tregua a Gaza: i negoziati
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La decisione di Hamas sulla proposta USA: l’avvio immediato dei colloqui

carro armato nella guerra Israele-Hamas

Hamas ha inviato una risposta positiva alla proposta di tregua Usa; si prepara a negoziati immediati con mediatori e Israele.

Una svolta diplomatica si profila nel conflitto israelo-palestinese: Hamas ha accettato la proposta Usa per una tregua a Gaza, annunciando di essere pronto a iniziare immediatamente i negoziati. La conferma è arrivata tramite una nota ufficiale pubblicata su X, in cui si parla di una “risposta positiva” ai mediatori regionali – Stati Uniti, Qatar ed Egitto – e della disponibilità ad avviare subito un ciclo negoziale. Come riportato da ansa.it

La proposta è quella presentata dall’inviato statunitense Steve Witkoff, un piano che Israele ha già accettato e che punta a una tregua di 60 giorni, durante la quale si apriranno colloqui strutturati per un cessate il fuoco permanente, la liberazione degli ostaggi e il ritiro graduale delle truppe.

Hamas ha richiesto tre modifiche: la riorganizzazione del meccanismo di arrivo degli aiuti umanitari, un ritiro militare israeliano conforme agli accordi precedenti, e la garanzia che le trattative proseguano anche dopo la fine del cessate il fuoco. Gli Stati Uniti, secondo fonti diplomatiche, sarebbero pronti a fornire garanzie su questi punti.

Donald Trump col il pugno alzato
Donald Trump – newsmondo.it

Un piano condiviso ma non privo di tensioni

Mentre cresce la speranza per un accordo duraturo, le frizioni all’interno del governo israeliano non mancano. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, secondo quanto riferito dalla tv israeliana Channel 12, avrebbe ordinato la preparazione di un piano per l’evacuazione di parte della popolazione di Gaza verso sud, dichiarando: “Hamas non resterà a Gaza”.

Allo stesso tempo, diversi membri del governo e dell’apparato militare israeliano, tra cui il capo dello Shin Bet e il capo di stato maggiore, sostengono l’accordo come strada prioritaria per ottenere la liberazione degli ostaggi ancora vivi.

Prospettive future e ruolo dei mediatori internazionali

I negoziati dovrebbero partire a breve e, secondo fonti diplomatiche, un annuncio congiunto tra Netanyahu e Trump potrebbe arrivare già lunedì alla Casa Bianca. Durante la tregua, le truppe israeliane resteranno all’interno di una zona cuscinetto estesa tra 1,2 e 1,4 km dentro la Striscia di Gaza, e non entreranno nel Corridoio Filadelfia, al confine con l’Egitto.

La leadership di Hamas, secondo il canale saudita Asharq, sarebbe disposta a fermare la produzione di armi, il contrabbando e lo scavo di tunnel, ma questo punto sarà verificabile solo a colloqui avviati. Il ruolo di Egitto, Qatar e Stati Uniti sarà fondamentale per garantire la continuità del processo e una supervisione attiva.

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ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2025 9:02

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