Sinner domina Martinez a Wimbledon: quarto ottavo di finale consecutivo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Sinner domina Martinez a Wimbledon: quarto ottavo di finale consecutivo

Jannik Sinner

Jannik Sinner supera Pedro Martinez in tre set (6-1, 6-3, 6-1) e accede agli ottavi di finale di Wimbledon.

L’atmosfera di Wimbledon, con il prestigioso Centre Court e la copertura retrattile, è il teatro in cui Jannik Sinner ha dato una prova di forza, sbrigando la pratica con Pedro Martinez e assicurandosi per la quarta volta consecutiva l’accesso agli ottavi di finale. Un successo netto, maturato in meno di due ore (un’ora e 55 minuti), che dimostra ancora una volta la straordinaria consistenza del numero 1 del mondo.

Jannik Sinner
Jannik Sinner

Inizio travolgente sotto gli occhi vip

Il match parte con un break rapidissimo: bastano appena sette minuti perché Sinner metta subito in chiaro le cose. La sua potenza e il timing perfetto delle risposte stordiscono Martinez, incapace di reagire. Dal 4-0 al 5-0, la superiorità italiana è netta. Il momento di preoccupazione arriva sul 5-0, quando lo spagnolo lamenta dolore alla spalla e chiama un medical timeout.

Al rientro, Martinez riesce a conquistare sei punti consecutivi, ma il set si chiude comunque 6-1 in appena 32 minuti. Una dimostrazione di classe e continuità sotto pressione, seguita da personaggi illustri presenti nel Royal Box come Andy Roddick, Billie Jean King e Steve Redgrave.

Precisione tattica e numeri impressionanti

Il secondo set vede una maggiore reazione da parte dello spagnolo, che cerca con insistenza di variare ritmo e soluzioni. Tuttavia, Sinner risponde con lucidità e freddezza, cancellando un potenziale controbreak con una combinazione servizio-dritto eseguita in avanzamento. Alcuni momenti di tensione, come lo 0-30 sul 4-3, vengono risolti con sangue freddo e precisione. Il parziale termina 6-3, segno di una tenuta mentale e tecnica di alto livello.

Nel terzo set, il copione resta invariato. Il break arriva dopo otto minuti, e da lì in avanti Sinner controlla ogni scambio. Memorabile una sequenza palla corta-pallonetto-smash, giocata con sicurezza e naturalezza. Il set si chiude ancora 6-1, con due ace e una prima vincente che mettono il sigillo sulla vittoria.

Il dato più impressionante arriva dalle statistiche: il rapporto vincenti-errori gratuiti è di 46-31 per Sinner, contro il 12-23 di Martinez. Le percentuali sulle prime in campo sono ancora migliorabili (58%), ma i punti vinti con la prima toccano il 79%, mentre con la seconda arrivano al 61%. Inoltre, in tutta l’Era Open, nessuno tra le teste di serie aveva concesso così pochi game nei primi tre turni a Wimbledon: Sinner ne ha persi solo 17, superando il primato di Roger Federer del 2004 (19).

Jannik Sinner ha dimostrato di essere più che un talento: è una certezza. La sua marcia verso la gloria londinese prosegue con sicurezza. Ora l’attenzione si sposta sulla prossima sfida, che lo vedrà opposto a uno tra Grigor Dimitrov e Sebastian Ofner. Con questa forma, l’azzurro può sognare in grande.

Leggi anche
L’Inter punta un super big del Barcellona: ecco chi sostituisce

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2025 17:34

L’Inter punta un super big del Barcellona: ecco chi sostituisce

nl pixel