Il caso Garlasco si riaccende: spunta un nuovo DNA maschile nella bocca di Chiara Poggi. A Quarto Grado, scontro tra Abbate e Garofano.
Il misterioso delitto di Garlasco torna al centro dell’attenzione pubblica grazie a nuove e potenzialmente sconvolgenti rivelazioni emerse nell’ultima puntata del programma televisivo Quarto Grado. Un nuovo DNA maschile, non appartenente ad alcun soggetto noto nel caso, sarebbe stato rinvenuto nella bocca della vittima, Chiara Poggi. La notizia, se confermata, potrebbe cambiare radicalmente la narrazione di uno dei più discussi casi giudiziari italiani.

DNA ignoto nella bocca di Chiara Poggi
Il conduttore Gianluigi Nuzzi ha aperto la puntata parlando di “possibile notizia clamorosa”, e la giornalista Martina Maltagliati ha spiegato che “sono arrivati i primi risultati del tampone orale fatto a Chiara Poggi, ci sarebbe un dna sicuramente maschile, una porzione piccolissima tutta corrispondente al dna dell’assistente tecnico del medico Ballardini […] ci potrebbe essere un altro dna, davvero ignoto, sempre sulla garza, e sarebbe una notizia clamorosa”. Il nuovo profilo, ribattezzato “ignoto 3”, sarebbe “più ricco di quello del tecnico Ballardini e più ricco e corposo di quello trovato sulle unghie di Chiara Poggi”. Tuttavia, come specificato in trasmissione, si tratta ancora di “primi risultati non ancora ripetuti”, e sarà cruciale verificare l’attendibilità del match.
Scontro tra esperti: clamorosa rivelazione o suggestione?
A infiammare il dibattito ci ha pensato Carmelo Abbate, che ha riportato quanto segue: “Tampone orale bocca di Chiara Poggi, a me risulta così: 5 garze, prime tre garze non hanno dato esito, una garza laterale ha dato esito tecnico laboratorio, ultima garza palato-lingua ha dato un profilo genetico importante con una ripetizione […] esclusi tutti: medico, assistente, 118, scientifica, Capra, Garofano, Sempio, Stasi […] A me confermano che c’è un profilo importante da non contaminazione – aggiunge – palato lingue che ci fa pensare qualcuno che ha morso, qualcuno che mette una mano in bocca alla vittima”.
Ma il generale Garofano, consulente della difesa, ha ribattuto con fermezza: “I risultati li conosco ma non posso chiarirli perchè tradirei il segreto istruttorio […] non vedo questi risultati eclatanti, vedremo cosa emergerà […] si parla soltanto di un dna Y quindi non c’è niente di altri cromosomi […] il risultato è assolutamente non eclatante e sconvolgente, costruzioni suggestive”.
Anche l’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, ha ridimensionato l’impatto del ritrovamento: “Questa notizia sposta solo l’equilibrio della possibilità di inquinamento delle prove che ci fu durante la prima indagine”. Infine, Radaelli, consulente della famiglia Poggi, ha affermato: “Per le informazioni che abbiamo oggi quella di Abbate è una notizia priva di fondamento […] non si è trattato di 5 garze ma di un’unica garza utilizzata per il prelievo orale su cui sono stati fatti 5 diversi prelievi”. Il tutto come riportato da ilsussidiario.net
++++Garlasco, trovato il Dna di un "ignoto" nella bocca di Chiara Poggi+++#Quartogrado pic.twitter.com/vhrqmS2C6d
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 11, 2025
"Non è di Stasi e neanche di Sempio ma di una terza persona"
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 11, 2025
Le dichiarazioni di Carmelo Abbate sulla traccia di dna trovata nella bocca di Chiara Poggi#Quartogrado pic.twitter.com/ERDE8H6ESl
"I risultati li conosco e non credo ci siano cose eclatanti"
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 11, 2025
A #Quartogrado il generale Garofano, consulente di Andrea Sempio pic.twitter.com/t3Sbx2Omn2
Massimo Lovati, difesa di Andrea Sempio: "Alle 11:30 a Vigevano tutti già sapevano del femminicidio"#Quartogrado pic.twitter.com/zeseAahlwE
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 11, 2025