Trump annuncia dazi al 30% su Ue e Messico dal 1 agosto: l’Ue valuta contromisure
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Direttore: Alessandro Plateroti

Trump annuncia dazi al 30% su Ue e Messico dal 1 agosto: l’Ue valuta contromisure

Donald Trump

Trump comunica dazi al 30% contro l’Ue e il Messico dal 1° agosto. Von der Leyen replica e annuncia possibili contromisure.

Il presidente Donald Trump ha annunciato nuove tariffe commerciali che potrebbero riaccendere tensioni internazionali. A partire dal 1° agosto, entreranno in vigore dazi al 30% su una vasta gamma di prodotti provenienti dall’Unione Europea e dal Messico. L’annuncio è stato diffuso tramite Truth Social, accompagnato dalla pubblicazione delle lettere inviate alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e alla presidente del Messico, Claudia Sheinbaum.

Secondo quanto riportato nella lettera indirizzata a Bruxelles, Trump giustifica le tariffe con la disparità del deficit commerciale, attribuita all’esistenza di barriere commerciali, tariffarie e non tariffarie da parte dell’Unione Europea.

Donald Trump col il pugno alzato
Donald Trump – newsmondo.it

Le parole di Trump e la risposta dell’Ue

Nella lettera, Trump dichiara: “Se desiderate aprire i vostri mercati commerciali, finora chiusi, agli Stati Uniti ed eliminare le vostre politiche tariffarie e non tariffarie e le barriere commerciali, potremmo valutare una modifica a questa lettera. Queste tariffe potrebbero essere modificate, al rialzo o al ribasso, a seconda del nostro rapporto con il vostro Paese”.

La reazione dell’Ue non si è fatta attendere. La presidente Ursula von der Leyen ha affermato: “Prendiamo atto della lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Trump. L’imposizione di dazi del 30% sulle esportazioni dell’Ue sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell’Atlantico”. Ha aggiunto che: “L’Ue ha costantemente dato priorità a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti (…). Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il primo agosto (…). Adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell’Ue”. Come riportato da ansa.it

Messico nel mirino e dati fiscali USA

Anche il Messico è stato oggetto di una misura identica. Trump scrive: “Il Messico mi ha aiutato a rendere sicuro il confine ma ciò che il Messico ha fatto non è abbastanza (…). Il Messico non ha ancora fermato i cartelli che stanno cercando di trasformare tutto il Nord America in un parco giochi del narco-traffico”.

Intanto, il dipartimento del Tesoro USA riferisce che la riscossione dei dazi doganali ha superato i 100 miliardi di dollari, contribuendo a un surplus di bilancio di 27 miliardi di dollari a giugno. I dazi rappresentano ora la quarta maggiore fonte di entrate per il governo federale.

In una nota ufficiale, Palazzo Chigi ha dichiarato: “Il governo italiano continua a seguire con grande attenzione lo sviluppo dei negoziati in corso tra Unione Europea e Stati Uniti, sostenendo pienamente gli sforzi della Commissione Europea (…). Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo (…). Ora è fondamentale rimanere focalizzati sui negoziati, evitando polarizzazioni”.

L’Unione Europea, con il pieno supporto dell’Italia, tenta quindi di evitare una guerra commerciale, pur preparandosi a rispondere con fermezza se le trattative dovessero fallire.

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ultimo aggiornamento: 12 Luglio 2025 16:06

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