Donald Trump annuncia il ritorno dello zucchero di canna nella Coca-Cola americana. Cosa c’è di vero? La replica dell’azienda.
Mentre a Gaza, il raid contro la chiesa della Sacra Famiglia fa infuriare Giorgia Meloni, negli Stati Uniti Donald Trump rivendica un cambiamento nella composizione della Coca-Cola: secondo quanto da lui affermato, l’azienda avrebbe accettato di sostituire lo sciroppo di mais con zucchero di canna. Una notizia che, se confermata, segnerebbe una svolta nella storia della celebre bibita americana.

La proposta di Donald Trump per cambiare la ricetta
Donald Trump ha annunciato via Truth, come riportato da Adnkronos, un accordo con Coca-Cola per modificare la ricetta della bevanda negli Stati Uniti. “Ho iniziato a parlare all’azienda dell’uso di VERO zucchero di canna nella Coca-Cola negli Usa e hanno accettato di sostituirlo“, ha dichiarato. “È un passo molto positivo da parte loro. Vedrete. Sarà solo migliore“, ha aggiunto con entusiasmo.
Il presidente Usa è da sempre un grande estimatore della Diet Coke, ma questa volta l’intervento riguarda la versione classica della bibita.
La risposta della Coca-Cola
In risposta, Coca-Cola ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui, pur non confermando il cambio di ingredienti, ha espresso apprezzamento per le parole di Donald Trump. “L’entusiasmo del presidente per il nostro iconico brand Coca-Cola” è stato accolto positivamente dall’azienda, che ha però preferito rimanere vaga sulle eventuali modifiche alla ricetta.
La multinazionale ha annunciato che “presto offrirà nuovi dettagli sulle nuove offerte innovative nella gamma dei prodotti offerti“. Attualmente, la versione della Coca-Cola distribuita negli Stati Uniti continua a contenere sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, introdotto nel 1980 a seguito dell’aumento del prezzo dello zucchero.
In altri mercati, come Canada e Messico, è invece già impiegato lo zucchero di canna, in particolare nella cosiddetta MexiCoke, venduta anche in alcune zone del Texas.