Manfredi Borsellino in lacrime durante l’inaugurazione di un murales dedicato al padre in via D’Amelio: le accuse.
Nel luogo simbolo della strage di via D’Amelio, dove il 19 luglio 1992 persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, è stato inaugurato un murales in memoria del magistrato. Alla cerimonia ha preso parte il figlio Manfredi, che con voce rotta dalle lacrime ha denunciato la solitudine del padre e il peso di un tradimento mai dimenticato. Intanto, nella giornata di oggi, Giorgia Meloni ha rilanciato uno slogan di Silvio Berlusconi.

Paolo Borsellino: inaugurato un murales in via D’Amelio
Nel suo discorso all’inaugurazione del murales in via D’Amelio, come riportato da Adnkronos, il figlio Manfredi ha voluto ricordare anche il carattere del padre: “Mio padre era un inguaribile ottimista. Lui la voleva vincere questa guerra” contro la mafia, ha detto.
Riferendosi al murales inaugurato nei pressi del luogo dell’attentato, ha detto: “Anche da un murales come questo rinasce tutto. Può rinascere una città“. E con la voce spezzata, ha descritto: “I miei figli percorrono sempre questa strada e per me sarà molto emozionante che i loro figli, i miei nipoti un giorno potranno vedere il murales e soprattutto osservarlo in un gesto di vittoria, perché mio padre era un ottimista“.
Il dolore del figlio Manfredi: “Lasciato solo e tradito”
“Lui venne lasciato da solo“, ha detto Manfredi Borsellino. Senza nascondere l’emozione ha aggiunto: “Non soltanto dalle istituzioni, ma è stato lasciato solo anche dal mondo professionale, giudiziario e lavorativo che lo circondava. Che invece, più di altri, avrebbero dovuto proteggerlo e salvaguardarlo“.
Tra le lacrime, il figlio di Paolo Borsellino ha raccontato il dolore ancora vivo della famiglia. “Forse anche da troppe persone vicine a lui, del suo mondo lavorativo. Ancora siamo alla ricerca di questo ‘amico’ che lo ha tradito“, conclude. Queste sono parole che pesano come macigni.