Una “prova di stupidità” e non di maturità: questo il senso delle parole di Vittorio Feltri in merito agli studenti che fanno scena muta all’esame.
Mai come quest’anno durante gli esami di maturità, diversi studenti hanno scelto di fare scena muta all’esame orale in segno di protesta contro un format che, a detta loro, non sarebbe rappresentativo di un intero percorso di studi. Una situazione che ha portato il ministro Valditara ad ipotizzare persino la bocciatura in caso di silenzio davanti ai professori. Una posizione che ha trovato anche Vittorio Feltri decisamente favorevole.
Feltri e la bocciatura per chi fa scena muta
Intervenuto a Radio Libertà, Vittorio Feltri ha commentato questa sorta di “nuova moda” e di “protesta” degli studenti che, arrivati all’esame di maturità già consapevoli di essere promossi, hanno scelto di fare scena muta per protestare contro un sistema ritenuto troppo competitivo e troppo incentrato sui voti. Secondo il giornalista, perfettamente in linea con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, la bocciatura non sarebbe affatto una cosa sbagliata.
“Quelli che hanno fatto scena muta per protesta all’orale della maturità sono dei bamboccioni, e Valditara fa benissimo a prevedere la bocciatura in questi casi: la loro è una prova di stupidità, non di maturità”, ha detto Feltri. “Anche se non si è più studenti da millenni, veniamo valutati ogni giorno sul lavoro e quindi è ben normale esserlo a scuola”.
La verà maturità
Il pensiero del giornalista è poi andato avanti: “Loro (gli studenti ndr) sono contro il nozionismo? Ma imparare le nozioni è sapere le cose, ed è importante quanto sapere spiegare, sapere motivare: questa è la maturità“. Curioso poi anche un passaggio personale: “Io a scuola me la sono cavata, come poi all’università. on è che fossi un fenomeno o uno studioso indefesso, però il minimo indispensabile l’ho sempre preparato. E non ho mai fatto scena muta apposta: per sostenere un esame devi imparare le materie, mica fare il buffone”, ha concluso il suo pensiero Feltri.
