Alcuni retroscena legati al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi che riguardano Sempio e gli amici. Cosa è accaduto.
La caccia Ignoto 3 nel caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi è iniziata. Le forze dell’ordine dovrebbero andare indietro nel tempo coinvolgendo, a quanto pare, anche alcuni ex compagni di classe di Andrea Sempio. Una situazione alla quale, nei prossimi giorni, si andranno ad aggiungere nuovi accertamenti dattiloscopici per cercare elementi utili a chiudere, una volta per tutte, il caso della ragazza uccisa il 13 agosto 2007.

Garlasco: via agli accertamenti dattiloscopici
Il giallo del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi sono prossimi ad un’altra fase. Da quanto si apprende dal Corriere della Sera, il prossimo 23 luglio si terrà un nuovo incontro nell’ambito dell’incidente probatorio per l’omicidio della ragazza avvenuto il 13 agosto 2007. Ad averlo stabilito è stato il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, dando il via libera all’estensione degli esami.
Stando alle informazioni disponibili, in presenza di pm, legali e consulenti delle parti verrà celebrata un’udienza per il conferimento dell’incarico al perito dattiloscopista Domenico Marchigiani, associato al gabinetto di Polizia scientifica di Milano come la genetista Denise Albani. L’intervento dell’esperto arriva in una fase importante delle indagini atta ad individuare ed eventualmente comparare le impronte che potrebbero essere trovate sui reperti della spazzatura di 18 anni fa, oltre che nelle confezioni di tè, cereali e yogurt.
Gli interrogatori simultanei e il malore di Sempio
Sempre il Corriere della Sera ha poi messo in evidenza un piccolo “giallo” misterioso che riguarda Andrea Sempio e gli interrogatori a cui fu sottoposto nel 2008, in occasione della consegna dell’ormai famoso scontrino di Vigevano, insieme agli amici Freddi, Capra e Biasibetti. Da quanto si legge dal Corriere, il verbale di interrogatorio di Sempio sarebbe stato registrato a partire dalle 10.30 ed è stato chiuso alle 14.40.
Durante quell’interrogatorio, stando a quanto emerge da questa nuova indagine, l’allora 20enne Sempio ebbe un malore, che richiese l’intervento del 118. Un fatto che non venne inserito a verbale. A rendere tutto ancora più curioso e misterioso, il fatto che gli stessi carabinieri che sentirono Sempio avrebbero aperto il verbale di interrogatorio di Alessandro Biasibetti alle 11.25, chiudendolo alle 12.10. Discorso simile per quello di Mattia Capra che risulta essere stato aperto alle 13.25 e chiuso alle 14.20. Stando agli orari riportati, quindi, di fatto gli stessi carabinieri avrebbero interrogato tre persone quasi simultaneamente.