Trump festeggia sei mesi dal suo ritorno alla Casa Bianca. Cosa ha dichiarato sul rilancio degli Stati Uniti e sui risultati ottenuti finora.
Il 20 luglio segna una data simbolica per la presidenza Trump: sei mesi esatti dal suo secondo insediamento alla Casa Bianca, avvenuto il 20 gennaio. Per l’occasione, il presidente ha pubblicato un messaggio su Truth Social, facendo un primo bilancio del lavoro svolto. Il tono è trionfalistico, lo stile diretto e inconfondibile.
Politica estera: “Fine delle guerre inutili”
Nel suo post, Trump ha sottolineato come i primi sei mesi siano stati fondamentali per dare un nuovo corso agli Stati Uniti. “Abbiamo fatto un sacco di cose buone e grandi, compreso mettere fine a diverse guerre di Paesi non legati a noi se non per questioni commerciali e, in certi casi, per amicizia”, ha dichiarato, evidenziando una netta discontinuità con le precedenti amministrazioni in termini di coinvolgimento internazionale.
La sua visione mira a liberare gli USA da conflitti considerati secondari, spostando il focus sulle priorità economiche e strategiche interne. L’abbandono delle missioni militari meno rilevanti è presentato come una vittoria per la diplomazia e per il bilancio federale.
Rilancio nazionale: “Un anno fa eravamo morti”
Trump ha anche evidenziato il miglioramento della situazione interna, ricordando come solo dodici mesi fa gli USA fossero in una fase di profonda crisi. “Un anno fa il Paese era MORTO, senza quasi nessuna speranza di rinascita. Oggi gli Stati Uniti sono il Paese più ‘in voga’ e rispettato al mondo”, ha affermato con enfasi.
Ha ribadito che “sei mesi non sono un periodo lungo per rilanciare completamente un Paese”, ma ha rivendicato una serie di interventi che avrebbero rimesso in moto l’economia e migliorato l’immagine degli USA nel mondo. “Oggi ricorre il sesto mese del mio secondo mandato… abbiamo fatto molte cose buone e grandi”, ha aggiunto, definendo questo semestre uno dei più importanti nella storia presidenziale americana. Come riportato da adnkronos.com
A sei mesi dal ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump si mostra determinato a proseguire sulla linea del rilancio interno e della prudenza internazionale. Le sue parole tracciano un bilancio positivo, nel quale gli Stati Uniti tornano a essere forti, influenti e rispettati. Un messaggio diretto ai cittadini, ma anche al mondo.
