Garlasco, contaminazione di Ignoto 3: le immagini sala autopsie
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Garlasco, la pista della contaminazione di Ignoto 3: le immagini della sala autopsie

Mappa di Garlasco

Garlasco: le foto inedite della sala autopsia di Vigevano con possibili contaminazioni della traccia Y attribuita a Ignoto 3.

Nel caso di Garlasco, la pista della contaminazione torna al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria grazie a nuove immagini trasmesse da “Quarto Grado” nella puntata di venerdì 25 luglio. Il programma è tornato nell’ospedale di Vigevano, dove fu effettuata l’autopsia su Chiara Poggi il 16 agosto 2007 dal dottor Marco Ballardini. Durante la trasmissione sono stati mandati in onda alcuni fotogrammi inediti della sala autoptica, sollevando dubbi sull’integrità delle prove raccolte.

Alberto Stasi
Alberto Stasi – newsmondo.it

Le immagini e i possibili errori procedurali

Secondo quanto mostrato, la confusione dell’ambiente potrebbe aver favorito la contaminazione della garza utilizzata per tamponare la bocca della vittima, dove venne trovato l’aplotipo Y attribuito a Ignoto 3. Sul tavolo appaiono una valigia blu aperta, una macchina fotografica grigia, un recipiente con formalina, documenti sparsi, camici bianchi su una mensola e un medico (o un assistente) che indossa guanti arancioni monouso.

In un’altra immagine, si vedono forbici, un costotomo, una sega circolare elettrica, disinfettanti, confezioni di garze e delle garze bianche appoggiate su un piano di lavoro. Se fossero sterili, non dovrebbero trovarsi lì; se già utilizzate, dovrebbero essere in un contenitore apposito per rifiuti sanitari, come quello giallo con coperchio verde che appare sullo sfondo.

Le indagini sull’aplotipo Y

La genetista Denise Albani, incaricata dal GIP di Pavia, sta analizzando se l’aplotipo Y sia collegato direttamente all’assassino o se sia frutto di contaminazione. È stato infatti isolato anche il profilo dell’assistente del medico legale su una delle porzioni del tampone e su quella contenente il DNA di Ignoto 3.

Proprio per questo motivo, Albani ha deciso di ascoltare il dottor Ballardini, intercettato dai microfoni di “Quarto Grado”. Il medico ha dichiarato: “C’è un’indagine in corso – quando l’indagine sarà chiusa ne parleremo“. Come scritto da tgcom.mediaset.it

Gli inquirenti stanno ricostruendo chi fosse presente durante l’autopsia. Oltre a Ballardini, erano nella stanza quattro carabinieri e un barelliere dell’obitorio, i quali però avrebbero avuto un contatto minimo con il corpo. Una seconda pista, però, suggerisce che l’aplotipo Y possa appartenere a un uomo che avrebbe coperto la bocca di Chiara per impedirle di gridare. L’ipotesi dell’asfissia meccanica è già presente nella documentazione del 2007, che cita un edema polmonare, ma senza lividi visibili sul volto della vittima. Il tutto come riportato da tgcom.mediaset.it

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ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2025 12:17

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