Il metodo della nutrizionista María José Chispín, ecco la nuova dieta con il “trucco”: cuoci, raffredda e non riscaldare.
Pasta, riso e patate sono tra gli alimenti più diffusi nella dieta mediterranea, ma spesso vengono eliminati nelle diete dimagranti. Eppure, come spiega la nutrizionista María José Chispín della Clínica Menorca di Madrid, non è necessario rinunciarvi. Anzi, possono diventare dei veri alleati della salute e del peso forma grazie a un accorgimento molto semplice.

Carboidrati e linea: l’errore non è mangiarli, ma come li cuciniamo
“Così non solo si perde peso, ma ci si sente meno gonfi e con una digestione migliore”, afferma la nutrizionista in un’intervista riportata da Il Fatto Quotidiano. Il segreto? Una tecnica chiamata “amido resistente”. Cuocere, raffreddare e non riscaldare questi alimenti permette di trasformare parte dell’amido in una fibra non digeribile ma altamente benefica.
“L’amido è la forma di zucchero presente in alimenti come riso, pasta e patate. Quando viene cotto e consumato immediatamente, questo amido viene digerito e assorbito come glucosio, che aumenta l’indice glicemico e fornisce molte calorie”. Tuttavia, se lasciati raffreddare per almeno 24 ore, “parte di questo amido si converte in amido resistente, una sostanza che l’organismo non può digerire, ma che nutre la nostra flora intestinale”.
Cuocere, raffreddare e non riscaldare: il metodo pratico
Attivare l’amido resistente richiede solo due passaggi fondamentali: “Cuocere gli alimenti ‘al dente’ e conservarli per almeno 24 ore nel frigorifero. Consumateli freddi o a temperatura ambiente, senza riscaldarli”, spiega l’esperta.
Questo metodo è ideale soprattutto in estate, ma si può applicare tutto l’anno. L’idea è quella di cucinare in anticipo e creare piatti equilibrati, sazianti e ricchi di fibre. “Potete preparare insalate complete con questi alimenti come base e abbinarli a verdure e proteine per un piatto sano, equilibrato e molto nutriente”.
Chispín suggerisce anche esempi concreti: “Insalata di patate cotte (di uno o due giorni fa) con fagiolini, carote e uova sode; pasta fredda con pomodorini, sottaceti e tonno o acciughe; riso precotto con peperoni colorati arrostiti e gamberi cotti”. E aggiunge: “Si può cucinare un solo tipo di amido a settimana e creare tre piatti diversi variando le verdure e le proteine”.
Il risultato? “La maggior parte delle persone non solo perde peso, ma si sente anche più energica, meno gonfia e ha una digestione migliore”.