Gaza, ONU: distribuzione aiuti umanitari insufficiente nonostante le pause israeliane
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gaza, ONU: distribuzione aiuti umanitari insufficiente nonostante le pause israeliane

bandiera ONU

L’ONU avverte: le pause tattiche israeliane non bastano. A Gaza la distribuzione degli aiuti umanitari resta drammaticamente insufficiente.

Nel cuore del Medio Oriente, la Striscia di Gaza continua a vivere una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA), la distribuzione degli aiuti umanitari nella regione è attualmente “lontana dall’essere adeguata” rispetto ai reali bisogni della popolazione. La situazione è resa ancora più drammatica dal continuo conflitto e dalle pesanti restrizioni logistiche che ostacolano l’accesso agli aiuti.

isreaele palestina striscia di gaza
isreaele palestina striscia di gaza – newsmondo.it

Una crisi umanitaria fuori controllo

Domenica, sotto pressione della comunità internazionale, Israele ha annunciato pause tattiche giornaliere in alcune zone della Striscia, con l’obiettivo di consentire la consegna di aiuti. Tuttavia, secondo l’ONU, queste sospensioni delle ostilità “non garantiscono il flusso continuo necessario” per soddisfare le immense necessità della popolazione civile. Le Nazioni Unite e i partner umanitari stanno facendo tutto il possibile per approfittare di ogni pausa disponibile, ma denunciano che le condizioni sul campo sono gravemente inadeguate.

I limiti delle pause tattiche e l’impatto sui civili

Per accedere a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, le operazioni umanitarie devono affrontare un complesso iter burocratico e logistico: autorizzazioni israeliane, garanzie di sicurezza, interruzione dei bombardamenti e apertura dei varchi. Tutti questi passaggi rendono estremamente difficile assicurare un rifornimento regolare di beni essenziali.

Nel frattempo, l’agenzia palestinese Wafa ha riportato che oggi 10 civili, tra cui donne e bambini, sono morti a seguito di attacchi israeliani in diverse zone della Striscia. Inoltre, secondo i dati diffusi dall’OCHA, si registrano decessi legati alla fame e alla malnutrizione, nonostante le pause tattiche. Le poche consegne di carburante e beni primari sono descritte come “una goccia nell’oceano”.

L’ONU lancia un messaggio chiaro: senza un corridoio umanitario stabile e sicuro, le pause isolate non bastano. Le parole chiave come Gaza, aiuti umanitari, ONU, pause umanitarie e fame delineano un quadro che necessita interventi urgenti e concreti, per evitare una catastrofe umanitaria su vasta scala.

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ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2025 16:53

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