Lite condominiale a Catania finisce nel sangue: una donna accoltella la vicina davanti alle figlie. Arrestati lei e il marito.
Una lite condominiale si è trasformata in un episodio di brutale violenza nel cuore di Catania con protagonista una donna di 34 anni che, al culmine di un violento alterco con la vicina di casa, ha estratto un coltello e l’ha colpita più volte davanti alle figlie piccole. A riprendere tutta la scena è stata una telecamera di sorveglianza. Intanto, un altro caso di violenza estrema è avvenuto in provincia di Napoli, dove una madre è stata aggredita dal compagno 18enne della figlia.

Il marito della donna vanta legami con il clan Cappello-Carateddi
L’indagine ha coinvolto anche il marito della donna, un uomo di 36 anni, arrestato con l’accusa di violenza privata aggravata. Secondo quanto emerso da Adnkronos, poco prima dell’accoltellamento, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente la vicina e fisicamente un suo ospite, costringendolo ad allontanarsi.
L’accusa contesta inoltre che abbia minacciato la donna con “gravi ritorsioni per costringerla a trasferirsi“, rivendicando la propria appartenenza al gruppo mafioso Cappello-Carateddi. Le minacce sono state ritenute ancora più gravi poiché accompagnate dalla “affermata disponibilità di armi“, configurando l’aggravante del metodo mafioso.
Accoltella la vicina davanti alle figlie piccole: le immagini della telecamera
Le indagini della squadra mobile della Questura di Catania sono partite il 20 luglio, aggiunge Adnkronos, dopo il ricovero della vittima al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi. Le ferite riportate – alla spalla sinistra, all’avambraccio destro e al collo – sono state provocate da “più colpi in rapida successione“, come ricostruito dalla Procura. L’intera aggressione è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza che ha documentato anche le urla minacciose della donna.
Il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile a “futili motivi” legati alla convivenza nel condominio. La 34enne è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Anche per il marito della donna è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.