Adli e Bennacer hanno rifiutato trasferimenti in Russia e Arabia Saudita, bloccando entrate da 35 milioni, il Milan ora rivede le uscite.
Il calciomercato del Milan si sta rivelando più complicato del previsto, soprattutto sul fronte delle cessioni. Igli Tare, nuovo direttore sportivo rossonero, aveva delineato fin dall’inizio una strategia chiara: prima sistemare le uscite, poi concentrarsi sugli acquisti. Tuttavia, i rifiuti di Yacine Adli e Ismaël Bennacer a proposte economicamente vantaggiose stanno rallentando il piano.

Il Milan e la gestione complicata delle uscite
Bennacer, reduce da una stagione sottotono in prestito al Marsiglia, ha rifiutato un’offerta dall’Al-Ittihad in Arabia Saudita, che avrebbe fruttato circa 20 milioni di euro al Milan. Allo stesso modo, Adli, tornato dalla Fiorentina, ha detto no a un trasferimento in Russia, rinunciando così a un’operazione da 15 milioni di euro. Entrambi i giocatori sono stati esclusi dalla tournée estiva di Allegri, e attualmente non rientrano nei piani del tecnico.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i due centrocampisti avrebbero preferito rimanere in Europa, complicando le operazioni in uscita e bloccando un tesoretto potenziale di 35 milioni che sarebbe stato cruciale per finanziare nuovi acquisti.
La nuova strategia di Tare: pazienza e alternative
Con la perdita di due cessioni importanti, Tare è ora costretto a rivedere la sua strategia. Il Milan deve trovare alternative per alleggerire la rosa, considerando che giocatori come Terracciano e Bondo sono seguiti dalla Cremonese, anche se solo per un prestito.
Nel frattempo, su Adli restano vigili Sassuolo e Verona, che potrebbero avanzare proposte concrete nelle prossime settimane. Quanto a Bennacer, il centrocampista algerino sembra restio a lasciare l’Europa, anche a costo di restare un esubero.
Il rischio, per il Milan, è quello di ritrovarsi con una rosa appesantita e meno margine di manovra per colpi in entrata come Ardon Jashari o Dusan Vlahovic. In un mercato già difficile, la gestione delle uscite diventa così un passaggio chiave per il successo del progetto tecnico targato Allegri 2.0.