"Israele non annetterà Gaza": Netanyahu rivela il suo piano
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Israele non annetterà Gaza”: Benyamin Netanyahu rivela il suo piano

Benjamin Netanyahu

Nel pieno del conflitto, Benyamin Netanyahu smentisce l’annessione di Gaza e annuncia un’amministrazione transitoria.

Nel mezzo di una fase critica del conflitto a Gaza, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele “non annetterà Gaza“, puntando invece a trasferire il controllo del territorio a un “organismo di governo transitorio“. L’annuncio è arrivato dopo un incontro con l’ambasciatore dell’India in Israele, J.P. Singh, ed è stato riportato dal media indiano in lingua inglese Cnn-News18 e ripreso dai media israeliani. Nel frattempo, il Cremlino ha confermato un vertice imminente tra Vladimir Putin e Donald Trump.

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Gaza, cresce il dissenso mentre si discute l’occupazione

Oggi, come riportato da L’Ansa, è prevista una riunione cruciale del gabinetto di sicurezza israeliano, convocato per votare l’eventuale occupazione totale della Striscia di Gaza. La proposta trova opposizione da parte dell’opposizione, i riservisti e le famiglie degli ostaggi.

Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Eyal Zamir, ha espresso una posizione chiara durante un forum dello stato maggiore: “La cultura del dissenso è parte integrante della storia del popolo d’Israele e rappresenta un elemento fondamentale nella cultura organizzativa dell’Idf. Continueremo a esprimere la nostra posizione senza timore, in modo oggettivo, indipendente e professionale. Non ci occupiamo di teorie, ma di vite umane e della difesa dello Stato“.

Secondo indiscrezioni, Zamir avvertirà il governo dei gravi rischi dell’operazione, “soprattutto senza una decisione chiara su ciò che verrà dopo“, evidenziando che “la conquista della Striscia trascinerà Israele in un buco nero“.

I dettagli del piano di Netanyahu e l’emergenza umanitaria

Come riportato da Cnn-News18 e ripreso dai media israeliani, aggiunge L’Ansa, Netanyahu ha ribadito gli obiettivi centrali del governo: “lo smantellamento di Hamas e il ritorno incondizionato di tutti gli ostaggi“, sottolineando che “il conflitto potrebbe finire subito se Hamas deponesse le armi e rilasciasse gli ostaggi“.

Le anticipazioni trapelate sul cosiddetto “piano Netanyahu” indicano una possibile operazione militare graduale della durata di 4-5 mesi. Secondo quanto riportato da Channel 12, l’azione inizierà dalla presa di Gaza city, con l’evacuazione forzata di circa un milione di abitanti, pari alla metà della popolazione della Striscia.

La situazione umanitaria resta drammatica. Secondo le autorità palestinesi, il bilancio delle vittime ha raggiunto 61.158 morti e 151.442 feriti, inclusi 1.655 bambini. I civili feriti mentre cercavano cibo o assistenza sono 11.800, mentre i morti per fame salgono a 193, tra cui 96 bambini.

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ultimo aggiornamento: 7 Agosto 2025 17:59

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