Bonus Nido 2026: come ottenere il rimborso per asilo e attività extra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus Nido 2026: come ottenere il rimborso per asilo e attività extra

asilo nido

Dall’anno 2026 il Bonus Nido cambia: niente più domanda annuale, più strutture ammesse e rimborso retroattivo.

Dal 1° gennaio 2026 il Bonus Nido cambierà volto grazie alle modifiche introdotte dal Decreto Legge Economia n. 95/2025, approvato in via definitiva dal Senato. La riforma promette di semplificare le procedure di accesso, ampliare le strutture educative rimborsabili e introdurre la possibilità di recuperare le somme non ottenute in passato.

Fino ad oggi i genitori che volevano accedere al sostegno dovevano presentare ogni anno una domanda tramite il portale INPS, allegando documenti e ricevute, con tempi di attesa spesso lunghi e procedure ripetitive. Con la nuova normativa, invece, sarà sufficiente presentare una sola richiesta valida per tutto il periodo di frequenza del bambino. L’unico passaggio annuale previsto sarà la conferma del possesso dei requisiti, un’operazione semplice che ridurrà burocrazia e ritardi nei rimborsi.

bambini all'asilo
bambini all’asilo

Procedure semplificate e strutture ammesse

La semplificazione va di pari passo con un ampliamento delle strutture educative riconosciute. Oltre agli asili nido pubblici e privati convenzionati, il bonus coprirà anche nidi e micronidi autorizzati, sezioni primavera dedicate ai bambini tra i ventiquattro e i trentasei mesi, spazi gioco che offrono attività educative fino a cinque ore giornaliere e nidi in famiglia gestiti da educatori qualificati in contesti domestici.

Tutte queste realtà, purché autorizzate secondo le normative locali, saranno finalmente incluse tra quelle per cui è possibile ottenere il rimborso. Restano esclusi solo i centri per bambini e famiglie che prevedono la presenza di un adulto accompagnatore.

Rimborso retroattivo e maggiore equità

Una delle novità più attese riguarda la retroattività del provvedimento. Le famiglie che negli anni 2024 e 2025 hanno visto respinta la domanda per via della frequenza di spazi gioco, nidi familiari o sezioni primavera potranno ottenere quanto non percepito, a condizione che le strutture fossero autorizzate. L’INPS sarà tenuto a riesaminare le pratiche e a riconoscere il rimborso dovuto.

Questo intervento legislativo rappresenta un passo avanti verso un sistema più equo e inclusivo, che tiene conto delle diverse scelte educative e delle peculiarità territoriali. Il nuovo Bonus Nido non solo allevia il peso economico sulle famiglie, ma valorizza anche la pluralità di modelli educativi presenti in Italia, garantendo un sostegno concreto a chi ha figli in età prescolare.

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ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2025 16:20

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