Le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi vanno avanti. Spunta un dettaglio importante sul peso della vittima.
Da una parte la madre di Andrea Sempio che lo difende dalle indagini e dalle accuse in merito al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, dall’altra una serie di novità che potrebbero veramente cambiare la dinamica e le informazioni legate all’assassinio della ragazza avvenuto il 13 agosto del 2007. L’ultima scoperta riguarda il peso della giovane sul quale sarebbe stato commesso un probabile errore.

Garlasco: l’errore sul peso di Chiara Poggi
Il caso del delitto di Garlasco continua ad animare la cronaca italiana e anche le trasmissioni tv. In questo senso, durante la recente puntata di Filorosso su Rai3, un altro dettaglio importantissimo è venuto a galla e riguarda un presunto errore avvenuto dopo la morte della povera Chiara Poggi. A quato pare, durante l’autopsia effettuata ai tempi del decesso della giovane, non sarebbe stato pesato nel modo auspicabile il corpo di Chiara, approssimandone appunto il peso. Utilizzando la bilancia autoptica, invece, si sarebbe stati più precisi sull’orario della morte collocato tra le 10.30 e le 12.
Come cambia l’orario della morte
Ad analizzare la questione e far capire anche come lo scenario relativo al decesso della Poggi possa cambiare notevolmente con un peso diverso è stato Vittorio Fineschi, ordinario di medicina legale alla Sapienza di Roma, luminare di fama internazionale, intervenuto appunto durante Filorosso. “Forse il medico legale stringe troppo il momento (del decesso ndr)”, ha detto.
“Senza però il peso preciso, forse è una stima stretta. A seconda del peso c’è una dispersione di calore, va tenuto conto di un dato fondamentale, ma pochissimi istituti dove si fanno autopsia forensi hanno una bilancia cadaverica. Cosa cambiava se il peso fosse stato diverso? L’orario poteva variare anche di un’ora, un’ora e mezzo“, ha fatto sapere ancora l’esperto citato da diversi media.
Il peso differente e l’ipotesi di un orario di morte della Poggi distante anche un’ora/un’ora e mezzo rispetto a quanto sempre certificato potrebbe senza dubbio cambiare tutte le carte in tavola, comprese le posizioni degli individui coinvolti, in primi Alberto Stasi, condannato per l’omicidio della ragazza, ma non solo.