Ondata di caldo eccezionale con temperature oltre i 40°C: quando finirà l’anticiclone africano Caronte secondo le ultime previsioni.
L’estate 2025 è entrata nella sua fase più estrema, con un’ondata di caldo record che ha investito l’Italia proprio nella settimana di Ferragosto. Protagonista assoluto è l’anticiclone africano Caronte, che ha portato temperature roventi su gran parte del Paese, con picchi oltre i 40°C di giorno e notti tropicali con minime oltre i 30°C. Le regioni più colpite sono state la Toscana, la Liguria e il Centro-Nord in generale, dove si sono registrati valori anomali e persistenti.

Italia nella morsa del caldo africano: cosa sta succedendo?
Come riportato da andkronos.com, secondo quanto dichiarato da Lorenzo Tedici, meteorologo di riferimento per iLMeteo.it, questa situazione è il risultato della permanenza di un campo di alta pressione sub-sahariana, che ha bloccato l’arrivo di perturbazioni più fresche dall’Atlantico. I modelli meteorologici – deterministici, probabilistici e a intelligenza artificiale – concordano su una data chiave per la fine della canicola.
Quando finirà il caldo estremo: la data da segnare
Secondo le ultime elaborazioni previsionali, l’inizio della fine dell’ondata di caldo è atteso da domenica 17 agosto, con l’arrivo di refoli più freschi al Nord. Ma il vero cambio di scenario è previsto tra mercoledì 20 e giovedì 21 agosto, quando una perturbazione atlantica romperà l’equilibrio di Caronte portando un sensibile calo delle temperature su tutta la penisola.
Il Nord Italia sarà il primo a “respirare”, con un miglioramento già dal 19 agosto. Al Centro si dovrà attendere il 20, mentre al Sud il fresco arriverà entro il 21 agosto. Va sottolineato che il Sud Italia, sebbene coinvolto, non è stato l’epicentro della canicola: le condizioni più critiche si sono registrate nel Centro tirrenico e nella Pianura Padana.
Registrare più giorni consecutivi con massime oltre i 40°C e notti con minime sopra i 32°C è un segnale allarmante del cambiamento climatico in atto. Eventi simili diventano sempre più frequenti, e affrontarli richiede informazione aggiornata e consapevolezza.