Putin propone la fine della guerra in cambio del Donbass. Trump apre al dialogo, Zelensky cerca risposte alla Casa Bianca.
Nel corso di un vertice ad alta tensione tenutosi il 15 agosto in Alaska, il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato una proposta che potrebbe cambiare il corso della guerra in Ucraina: cessazione immediata del conflitto in cambio del pieno controllo della regione del Donbass. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali europee e riportata da testate come The New York Times e CNN.

Una proposta che scuote gli equilibri diplomatici
Durante l’incontro, durato tre ore, Donald Trump ha discusso apertamente di “scambi territoriali” come possibile via per una pace stabile. Secondo quanto riportato dal Financial Times e da Reuters, l’offerta del Cremlino include anche il congelamento del fronte a Kherson e Zaporizhzhia, e l’impegno a non proseguire oltre con l’aggressione militare.
Ma l’intesa ipotizzata non si limita ai confini geografici: Putin ha ribadito l’esigenza di una Ucraina neutrale, fuori dalla NATO, e con un ridimensionamento del proprio apparato militare, come condizione essenziale per una pace duratura.
Zelensky verso Washington: confronto diretto con Trump
Lunedì 18 agosto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà alla Casa Bianca per chiedere spiegazioni sulla svolta di Trump, che da mesi sosteneva un cessate il fuoco immediato, ma sembra ora puntare su un accordo diretto con Mosca. Lo stesso Trump ha annunciato l’intenzione di organizzare rapidamente un vertice trilaterale con Putin e Zelensky, forse già entro il 22 agosto.
Zelensky si presenterà con una linea ferma: la cessione del Donbass viene esclusa pubblicamente, ma Kiev è consapevole che le pressioni diplomatiche aumentano e che i negoziati sono inevitabili. Come dichiarato dal consigliere Serhiy Leshchenko, “se i combattimenti continuano durante i colloqui, ci saranno grandi rischi per l’Ucraina di essere ricattata”.
Il timore ucraino è che un accordo affrettato possa legittimare l’occupazione russa e indebolire le garanzie di sicurezza da parte della NATO.