Minacce di morte, ancora una volta, ai danni di Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova. La denuncia.
Ancora una volta Matteo Bassetti è sotto attacco. Il direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, infatti, dopo aver recentemente parlato di alcuni comportamenti errati da parte del mondo politico, ha denunciato le ennesime minacce di morte ricevute da parte dei no vax. Il professore ha comunicato apertamente la brutta vicenda che lo riguarda tramite una video denuncia sui social dove ha sottolineato quanto capitatogli in queste ore.
Minacce a Matteo Bassetti: il messaggio horror
Tramite una storia Instagram e successivamente con alcuni post sulla stessa piattaforma e anche su Facebook, Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, ha fatto sapere di essere stato nuovamente vittima di serie minacce di morte da parte di haters no vax. Per l’esperto non è la prima volta ma in questo caso la minaccia è giunta tramite email.
A raccontare tutto e svelare anche il contenuto del testo ricevuto è stato proprio il professore che ha mostrato quanto scritto ai suoi danni: “Buongiorno Matteo Bassetti, siamo dei nazifasciti di destra vera, ti uccideremo presto perché sei soltanto uno sporco bastardo comunista vaccinatore infame!!”, si legge nel messaggio reso noto da Bassetti.
“Perché ricevo minacce”: lo sfogo
Lo stesso virologo ha quindi fatto il punto su quanto accadutogli: “Sembra di essere tornati indietro di 4 anni. Perché? Quando la politica e i giornali infiammano il dibattito scientifico invadendo il campo altrui, questi sono i risultati. A farne le spese siamo noi – medici e scienziati – che difendiamo i vaccini dagli attacchi arroganti e incompetenti della politica e dei vari guru e sciamani di turno”, ha detto.
Nel suo sfogo social, Bassetti ha anche aggiunto: “Continuare a ricevere minacce di morte perché un medico parla di vaccini e dei loro benefici è inaccettabile e dimostra che l’Italia è un paese che ha evidenti – e gravi – problemi politici, culturali e sociali”.
