Incendi Spagna, le immagini devastanti: evacuazioni e oltre 400.000 ettari bruciati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Incendi Spagna, le immagini devastanti: evacuazioni e oltre 400.000 ettari bruciati

Incendio bosco

Incendi senza tregua in Spagna: da inizio agosto bruciati più di 400.000 ettari. Roghi attivi nelle Asturie, Castiglia e León.

Da inizio agosto 2025, la Spagna è alle prese con una delle peggiori emergenze ambientali degli ultimi decenni. Gli incendi hanno bruciato oltre 400.000 ettari di vegetazione, colpendo duramente le regioni nordoccidentali e causando 5 vittime. Le autorità sono in allerta massima, mentre la popolazione locale affronta evacuazioni, distruzione e un clima sempre più ostile.

Come riportato da ansa.it, il fronte del fuoco si è riacceso violentemente nelle Asturie, in particolare a San Antolín de Ibias. Qui, un nuovo incendio, probabilmente doloso, ha costretto all’evacuazione di sei villaggi: Villamayor, Villarcebollín, Dou, Andeo, Piñera e Centenales. Il forte vento ha aggravato la situazione, rendendo difficile il contenimento delle fiamme. Lo ha confermato il presidente del principato, Adrián Barbón, durante un aggiornamento ufficiale.

Incendio Vigili del fuoco
Incendio Vigili del fuoco

Emergenza anche in Castiglia e León

Non solo le Asturie. In Castiglia e León, la situazione resta estremamente critica. Circa 650 persone sono state evacuate da 23 località nelle province di Zamora e León. L’incendio più grave è quello nella zona di Porto (Zamora), dove da oltre una settimana operano senza sosta uomini e mezzi dell’Unità Militare di Emergenza (UME). Sei incendi restano attivi al livello 2 di allerta, il massimo previsto dal piano di Protezione Civile.

Anche la Galizia è in difficoltà: dall’inizio dell’emergenza sono stati bruciati oltre 90.000 ettari. Sebbene l’allerta sia stata ridotta, nuovi focolai si sono sviluppati nella provincia di Lugo, tra Fonsagrada e Pobra de Brollón.

Governo in azione e speranze nel meteo

In risposta alla catastrofe, il governo spagnolo ha dichiarato le aree colpite come “zone catastrofiche gravemente colpite da emergenza di Protezione civile” in 16 su 17 Comunità autonome. Questo passo è fondamentale per mobilitare risorse e aiuti immediati.

Le previsioni meteo rappresentano l’unica vera speranza: secondo l’Aemet, sono attese piogge e un calo delle temperature nel nord della penisola. Un cambiamento che potrebbe offrire una tregua a una popolazione stremata e a un territorio ferito.

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ultimo aggiornamento: 27 Agosto 2025 12:00

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