Attenzione al virus della pigrizia: primo caso mai registrato nella storia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Attenzione al virus della pigrizia: primo caso mai registrato nella storia

ragazzo su un treno

Primo caso del virus Oropouche nel Regno Unito. Ecco cos’è il “virus della pigrizia”, i sintomi da monitorare.

Un nuovo allarme sanitario muove l’Inghilterra: per la prima volta è stato confermato il virus Oropouche, soprannominato “virus della pigrizia” per la forte stanchezza che provoca. A dare la notizia è stata l’UKHSA (Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito), che ha individuato tre casi tra gennaio e giugno 2025 in persone rientrate da viaggi in Brasile.

Una zanzara
Una zanzara – newsmondo.it

Il virus della pigrizia arriva in Europa: cos’è e perché preoccupa

Come riportato da ilfattoquotidiano.it, il virus Oropouche è diffuso soprattutto in Sud America, in particolare nella regione amazzonica. La trasmissione avviene tramite la puntura di moscerini o zanzare infetti. I sintomi iniziali possono confondere: febbre alta, dolori muscolari, brividi, mal di testa e una profonda spossatezza che giustifica il nome “virus della pigrizia”.

Secondo l’UKHSA, in circa un terzo dei pazienti si verificano ricadute anche dopo la fase acuta. Nella maggior parte dei casi il virus si risolve senza gravi complicazioni, ma sono stati documentati anche casi rari di meningite.

Sintomi, rischi e misure di prevenzione raccomandate

L’attenzione dell’UKHSA non si limita solo alla trasmissione da insetti. Studi in corso indicano che il virus potrebbe essere trasmissibile per via sessuale e da madre a feto durante la gravidanza. Questi scenari aumentano il livello di allerta tra le autorità sanitarie europee.

Al momento non esistono cure specifiche contro il virus Oropouche. La strategia più efficace resta la prevenzione: chi si reca in aree tropicali dovrebbe indossare abiti a maniche lunghe, utilizzare repellenti con almeno il 50% di DEET e dormire in ambienti protetti da zanzariere.

Nel 2025, il Brasile ha registrato oltre 11.800 casi confermati, compresi due decessi. Il virus si è inoltre diffuso in Cuba, Barbados e Venezuela, indicando una possibile espansione geografica. Anche se i casi nel Regno Unito sono legati a viaggi, la situazione richiede monitoraggio costante.

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ultimo aggiornamento: 28 Agosto 2025 9:45

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