Carta Dedicata a Te 2025, l'INPS paga le tue spese alimentari: grossa cifra per la tua famiglia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Carta Dedicata a Te 2025, l’INPS paga le tue spese alimentari: grossa cifra per la tua famiglia

Il logo dell’INPS accanto a una lente di ingrandimento e alcuni documenti

Come ottenere i 500 euro INPS con la nuova Carta Dedicata a Te 2025: requisiti, modalità di utilizzo, esclusioni e tempi da rispettare.

Nel contesto delle politiche di contrasto alla povertà, l’INPS ha annunciato ufficialmente, con il Messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025, la nuova edizione della Carta Dedicata a Te, un contributo economico da 500 euro destinato alle famiglie italiane in condizioni di difficoltà. Questa misura, che molti definiscono una sorta di nuovo Reddito di Cittadinanza, prevede l’erogazione automatica del contributo su una carta prepagata, da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

La carta è rivolta ai nuclei familiari residenti in Italia con un ISEE in corso di validità non superiore a 15.000 euro. Non è richiesta alcuna domanda da parte degli interessati: l’INPS elabora in autonomia una graduatoria che assegna priorità ai nuclei familiari più numerosi e con l’indicatore ISEE più basso. I primi ad accedere al contributo saranno quindi i nuclei composti da almeno tre persone, con un minore nato entro il 31 dicembre 2011. In seconda fascia rientrano quelli con un minore nato entro il 31 dicembre 2007, sempre con almeno tre componenti. A seguire, vengono considerati tutti gli altri nuclei di tre o più persone.

Inps
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Chi non ha diritto alla Carta Dedicata a Te 2025

Non possono beneficiare della carta i nuclei familiari che già ricevono altre forme di sostegno economico. Rientrano tra questi i percettori del Reddito di Cittadinanza, dell’Assegno di Inclusione, della Carta Acquisti, ma anche chi percepisce indennità come la NASpI, la DIS-COLL o altri sussidi pubblici simili. Questa esclusione è stata chiarita nel testo del messaggio INPS e confermata dal decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Tempi, modalità di utilizzo e scadenze da rispettare

Una volta completata la selezione, gli elenchi vengono trasmessi ai Comuni, che li validano e inviano una comunicazione ufficiale agli aventi diritto. Le carte potranno essere ritirate presso gli uffici postali abilitati. Chi ha già ricevuto la carta nelle edizioni precedenti, riceverà una nuova ricarica di 500 euro, a condizione che risulti ancora tra i beneficiari.

È fondamentale ricordare che il primo utilizzo della carta dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025. Se non viene effettuato alcun acquisto entro questa data, la carta sarà disattivata e il contributo annullato. Inoltre, l’intera somma dovrà essere spesa entro il 28 febbraio 2026. Dopo questa data, eventuali importi non utilizzati andranno perduti definitivamente.

La carta potrà essere utilizzata solo per acquistare alimenti essenziali, come carni, pesce fresco, latte, pane, pasta, frutta, legumi e prodotti per l’infanzia. Sono invece esclusi dall’uso i prodotti contenenti bevande alcoliche. Nei punti vendita convenzionati con il Ministero dell’Agricoltura, i titolari della carta potranno inoltre usufruire di sconti aggiuntivi, contribuendo così a contenere il costo del carrello della spesa.

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ultimo aggiornamento: 8 Settembre 2025 10:45

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