Nuove analisi su Liliana Resinovich: la rabbia del fratello Sergio contro Visintin
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Nuove analisi su Liliana Resinovich, il fratello Sergio: “Visintin? Mi fa rabbrividire”

Liliana Resinovich

Nuove analisi sul caso di Liliana Resinovich: nel frattempo, il fratello Sergio attacca la difesa del marito Sebastiano Visintin, unico indagato.

Mentre a Garlasco c’è una “nuova pista” sull’omicidio di Chiara Poggi, a Trieste si riaccende l’interesse sul caso di Liliana Resinovich. L’8 settembre partiranno nuove analisi sui reperti legati alla sua morte, mentre cresce la tensione tra la famiglia della vittima e il marito, Sebastiano Visintin, unico indagato per il decesso della donna.

Operatori forensi presenti sulla scena del crimine

Liliana Resinovich, nuove analisi sui reperti: cosa sappiamo

Le analisi si svolgeranno nel dipartimento di medicina legale del Policlinico di Ancona, come disposto in sede di incidente probatorio. Riguarderanno una serie di reperti chiave: alcune lame sequestrate di recente in casa di Sebastiano Visintin, fili di stoffa compatibili con un maglione dell’ex fotografo triestino e un guanto. Gli esami previsti sono di tipo genetico, merceologico e dattiloscopico.

La procuratrice capo di Trieste, spiega Fanpage, ha sottolineato l’importanza di attendere l’esito delle analisi e il proseguimento dell’incidente probatorio prima di trarre conclusioni. Per ora, infatti, non si parla ancora dell’inizio di un processo, ma le indagini per omicidio proseguono senza sosta.

Sergio Resinovich, fratello della vittima, ha commentato a Fanpage: “Sulle analisi dei prossimi giorni non posso dire molto. Sono contento che la Procura intenda proseguire con le indagini, ma non potrei aggiungere altro. Vediamo cosa accadrà dopo gli accertamenti sui reperti“.

Il ricorso della difesa e la reazione di Sergio Resinovich

Parallelamente all’attività della Procura, la difesa di Sebastiano Visintin ha presentato ricorso contro la decisione del gip di escludere una terza perizia medico-legale sui resti di Liliana Resinovich. La Cassazione ha ammesso il ricorso, fissando l’udienza per il 18 novembre.

Una decisione che ha provocato la dura reazione di Sergio Resinovich: “La difesa di Visintin ha inizialmente parlato di suicidio, suggerendo anche che ulteriori analisi sul corpo di mia sorella fossero inutili, adesso però fa ricorso per una nuova perizia sul suo cadavere? Comprendo la necessità dei legali di difendere con tutti i mezzi professionali il loro assistito, ma la discrepanza nelle posizioni assunte dall’inizio di questa storia mi fa rabbrividire“.

Ha poi ribadito la validità della perizia già effettuata, sottolineando il lavoro degli esperti scelti dalla Procura: “La perizia della dottoressa Cattaneo è stata firmata da professionisti di tutto rispetto che hanno evidenziato le prove di una morte violenta. Parliamo di medici non di parte voluti dalla Procura. Una nuova analisi dei resti di Liliana in incidente probatorio sarebbe una presa in giro per tutta Italia, un modo di sprecare soldi pubblici presi dagli stipendi dei cittadini e dalle nostre pensioni“.

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ultimo aggiornamento: 5 Settembre 2025 17:45

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