Lo sfogo di Fedez contro i commenti sulla morte di Charlie Kirk
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“Non c’è un c***o da festeggiare”: lo sfogo di Fedez contro i commenti sulla morte di Charlie Kirk

Fedez

Fedez commenta l’omicidio di Charlie Kirk e rilancia un post di Pulp Podcast che analizza il pericolo crescente per tutti (non solo gli Usa).

Non solo gli attacchi contro il sindaco Sala o i giri in yacht con La Russa e Santanché, l’ultima presa di posizione di Fedez, ex marito di Chiara Ferragni, arriva in seguito all’omicidio di Charlie Kirk, attivista conservatore americano vicino a Donald Trump, ucciso mercoledì in Utah. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni sui social e l’analisi nel profilo di Pulp Podcast.

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“Perché l’omicidio di Charlie Kirk deve fare paura a tutti”

Il rapper ha condiviso un post pubblicato dalla pagina ufficiale di Pulp Podcast, intitolato “Perché l’omicidio di Charlie Kirk deve fare paura a tutti“. Nella riflessione si evidenzia come questo episodio riaccenda i “timori per il futuro della democrazia, non solo negli USA“.

Secondo il post: “Episodi simili minano le basi stesse della democrazia, che si regge propri sulla capacità di contenere i conflitti senza ricorrere alla violenza“. Si ricorda come in passato il sistema americano sia sopravvissuto a eventi traumatici come gli assassinii di John F. Kennedy e Martin Luther King, ma oggi il contesto “appare molto più fragile“.

Il testo sottolinea come la crescente polarizzazione abbia trasformato i due principali partiti in “nemici esistenziali“. Studi recenti indicano che una parte sempre più ampia degli elettori statunitensi “considera accettabile la violenza politica“.

Il messaggio di Fedez sui social

Attraverso una stories sul suo profilo personale di Instagram, Fedez ha commentato con parole nette quanto accaduto negli Stati Uniti e i commenti sui social contro l’attivista ucciso. “Per quanto possiate considerare aberranti le idee di Charlie Kirk, ieri una persona è morta per un’idea. Non c’è un c***o da festeggiare” ha scritto.

Il post sul profilo di Pulp Podcast si conclude con un’importante riflessione: “Pensare che quanto accaduto a Kirk riguardi solo gli Stati Uniti sarebbe miope. Oggi nessuna democrazia può considerarsi immune dalla violenza, e la miscela di polarizzazione, disinformazione e declino della fiducia istituzionale non fa che peggiorare le cose“.

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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2025 16:43

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