La Polonia chiude tutti i valichi con la Bielorussia per motivi di sicurezza nazionale legati alle esercitazioni militari Zapad‑2025.
La situazione al confine tra Polonia e Bielorussia si è improvvisamente aggravata. Il 12 settembre 2025, la Polonia ha chiuso tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia a seguito dell’inizio delle esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia, denominate Zapad-2025. Lo ha annunciato il Ministro dell’Interno polacco, Marcin Kierwinski, direttamente dal valico di Terespol, l’ultimo rimasto operativo fino a quel momento.
Questa decisione segna una fase delicata nelle relazioni tra l’Unione Europea e il blocco russo-bielorusso, e arriva pochi giorni dopo che la Polonia ha accusato Mosca di aver violato il proprio spazio aereo con droni da ricognizione e attacco. In risposta, Varsavia ha optato per un’azione decisa: sigillare il confine “fino a nuovo avviso”, come misura preventiva per la sicurezza dei cittadini polacchi. Come riportato da ansa.it

I motivi della chiusura e il contesto militare
Le esercitazioni Zapad-2025, ufficialmente iniziate secondo una nota del Ministero della Difesa russo, sono considerate da Varsavia un potenziale pericolo. Le manovre includono movimenti congiunti di truppe, test di armamenti e simulazioni strategiche vicino ai confini NATO.
Secondo le autorità polacche, questa attività militare così vicina al proprio territorio rappresenta una minaccia diretta. Il premier polacco Donald Tusk, già il 9 settembre, aveva annunciato che il confine sarebbe stato chiuso durante la notte del 12 settembre. La misura riguarda persone, veicoli, camion e treni merci, e si applica sia in entrata che in uscita dalla Bielorussia.
Le reazioni internazionali e le conseguenze economiche
Il Ministero degli Esteri bielorusso ha duramente criticato la decisione, definendola “non giustificata e dannosa per i civili”. Anche Mosca ha commentato indirettamente la vicenda, in un contesto in cui ha rivendicato l’abbattimento di 221 droni ucraini, in quello che viene considerato uno degli attacchi più intensi degli ultimi anni.
Sul piano economico, la chiusura dei confini comporta gravi conseguenze per il traffico commerciale e per i lavoratori transfrontalieri. Tuttavia, il Ministro Kierwinski ha precisato che il governo si impegnerà a ripristinare il transito appena saranno garantite le condizioni di sicurezza.