Vigilia del processo per l’omicidio di Pierina Paganelli: la difesa di Dassilva prepara 145 testimoni, la moglie Bartolucci accusa Manuela Bianchi.
Continua il conto alla rovescia per il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli davanti alla corte d’assise di Rimini. L’imputato è Louis Dassilva e alla vigilia dell’udienza, la moglie Valeria Bartolucci, è intervenuta pubblicamente. La donna, come riportato da Il Giornale, ha lanciando accuse dirette contro Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del marito.
Pierina Paganelli: la strategia della difesa di Louis Dassilva
La difesa di Louis Dassilva ha presentato una lista di ben 145 testimoni, molti dei quali in realtà consulenti. Centrale sarà la questione della perizia fonica: secondo gli accertamenti disposti dalla procura, una telecamera avrebbe registrato due voci, ma senza la certezza che si trattasse proprio dell’imputato e di Manuela Bianchi, nuora della vittima.
Tra i testimoni spiccano proprio l’amante e il fratello Loris Bianchi. La prima, il 4 marzo 2025, dichiarò al pm di aver incontrato l’amante la mattina dopo l’omicidio nei garage del condominio. In seguito a questa deposizione, fu indagata per favoreggiamento, e la notizia trapelò immediatamente.
L’accusa di Valeria Bartolucci
La moglie dell’imputato, Valeria Bartolucci, è convinta dell’innocenza del marito. In collegamento Ore 14 Sera, lo ribadisce: “Sta andando a processo una persona che è innocente e che non ha ucciso Pierina Paganelli. Lui è fiducioso nella rettitudine, nella probità e nella determinazione della magistratura di far emergere la verità“.
Parlando di Manuela e Loris Bianchi, aggiunge Il Giornale, ha sottolineato: “Un’aula di tribunale è il posto in cui quelle persone dovrebbero stare, poi su quale lato dovrebbero sedere non spetta a me“. La tensione tra le due donne è emersa anche in televisione. Alla vigilia del processo, tra perizie, testimonianze e accuse reciproche, si delinea dunque un dibattimento carico di tensioni e attese.
