Israele si prepara a invadere Gaza City con centinaia di mezzi militari. Il Qatar condanna l’offensiva e chiede sanzioni internazionali.
L’esercito israeliano (IDF) ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord della Striscia di Gaza, in preparazione a una possibile invasione su Gaza City. Come scritto da ansa.it, secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Ynet, la manovra – denominata “Carri di Gedeone 2” – sarà guidata da unità di fanteria regolari, con il supporto delle brigate già presenti nei pressi della città.
L’obiettivo dell’operazione è smantellare la resistenza di Hamas, che secondo fonti militari israeliane resta ben radicata nel centro urbano e nei campi profughi, in particolare nell’area di al-Mawasi. I vertici dell’IDF prevedono una campagna lunga almeno 3 o 4 mesi, segnata da combattimenti intensi e difficoltà operative, data la presenza di migliaia di miliziani trincerati e la complessa urbanizzazione della città.
Cresce il rischio umanitario mentre l’operazione si avvicina
La manovra militare israeliana, se confermata nei tempi e nei modi previsti, rischia di aggravare ulteriormente la già drammatica situazione umanitaria nella Striscia. Migliaia di civili sono in fuga verso il sud, ma le condizioni nei campi di sfollati sono precarie, con gravi carenze di cibo, acqua e assistenza sanitaria. I bulldozer militari indicano una possibile distruzione sistematica di infrastrutture civili, aggravando i danni collaterali già denunciati da varie ONG internazionali.
Le organizzazioni umanitarie lanciano appelli per l’apertura di corridoi umanitari e la protezione dei civili, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione.
Il Qatar accusa Israele e chiede sanzioni internazionali
In risposta all’offensiva israeliana e a un recente attacco su Doha – che avrebbe preso di mira dirigenti di Hamas in esilio – il Qatar ha convocato una riunione urgente con i leader del mondo arabo e musulmano. Durante l’incontro, il primo ministro qatariota, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani, ha denunciato il comportamento di Israele e chiesto alla comunità internazionale di porre fine ai “due pesi e due misure”.
Il Qatar ha chiesto formalmente l’introduzione di sanzioni internazionali contro Israele, accusato di crimini di guerra e violazioni sistematiche del diritto internazionale. Diversi leader arabi hanno sostenuto la proposta, condannando l’attacco su Doha e l’escalation in corso a Gaza.
