Brutale decapitazione in un motel: lite per una lavatrice finisce in tragedia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Brutale decapitazione in un motel: lite per una lavatrice finisce in tragedia

Scena del crimine

Tragedia a Dallas: un dipendente del motel ha decapitato il suo manager dopo una discussione su una lavatrice guasta.

Una scena scioccante ha sconvolto la città di Dallas mercoledì mattina, quando un dipendente di un motel ha decapitato il proprio manager con un machete. Il fatto è avvenuto intorno alle 9:30 del mattino presso un motel situato al 3400 di Samuell Boulevard, nella parte est della città.

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scientifica prove foto – newsmondo.it

Una lite banale si trasforma in orrore

Secondo quanto riportato dalla polizia locale, tutto è iniziato con una semplice discussione. Chandra Nagamallaiah, 50 anni, manager del motel, aveva chiesto al collega Yordanis Cobos-Martinez, 37 anni, di non utilizzare una lavatrice rotta. La comunicazione è avvenuta tramite una terza persona che traduceva per Cobos-Martinez, che non parlava inglese fluentemente. Questo avrebbe scatenato una reazione violenta da parte dell’uomo.

Dopo un breve allontanamento, Cobos-Martinez è tornato armato di machete e ha colpito ripetutamente Nagamallaiah. La vittima ha tentato di fuggire, ma è caduta mentre cercava rifugio nell’ufficio del motel, dove si trovavano anche la moglie e il figlio. Nonostante i loro disperati tentativi di fermare l’assassino, Cobos-Martinez ha continuato a colpirlo fino a decapitarlo.

Accuse gravi e precedenti inquietanti

Il sospetto è stato arrestato sul posto, ancora armato e con indosso abiti intrisi di sangue. Le autorità hanno confermato che l’uomo è stato formalmente accusato di capital murder, una delle accuse più gravi secondo il codice penale del Texas. Questa prevede l’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale o persino la pena di morte.

Fonti ufficiali, tra cui CBS News, NBC e il DHS, hanno riportato che Cobos-Martinez aveva precedenti penali in più stati americani, tra cui Florida e California, per reati come aggressione, sequestro e furto d’auto. L’ICE ha inoltre emesso un detainer per trattenere il sospetto, considerato un immigrato illegale, dopo che Cuba aveva rifiutato il suo rimpatrio.

Il caso ha scioccato la città locale, lasciando sgomenti sia i residenti sia i proprietari del motel, che hanno descritto Nagamallaiah come un lavoratore instancabile e rispettato.

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ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2025 18:01

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