Reddito di Libertà 2025: come ottenere 500 euro al mese, chi ha diritto e quali documenti servono
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Direttore: Alessandro Plateroti

Reddito di Libertà 2025: come ottenere 500 euro al mese, chi ha diritto e quali documenti servono

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Reddito di Libertà 2025: contributo INPS di 500 €/mese per donne vittime di violenza. I requisiti, le scadenze e i documenti necessari.

Nel 2025 lo Stato italiano ha confermato un importante strumento di sostegno destinato alle donne in condizioni di vulnerabilità. Si tratta del Reddito di Libertà, una misura economica voluta per supportare l’autonomia di chi ha subito violenza di genere. Grazie alla circolare INPS n. 54 del 5 marzo 2025, il contributo è diventato ufficialmente accessibile su tutto il territorio nazionale, secondo quanto stabilito dal decreto del 2 dicembre 2024. Questo reddito consiste in un importo fino a 500 euro al mese, per un massimo di 12 mesi, erogato in un’unica soluzione, e può essere cumulato con altri strumenti come l’Assegno di Inclusione, offrendo così un supporto integrato.

Attualmente, secondo quanto comunicato dall’INPS con il messaggio del 12 maggio 2025, è attivo il nuovo servizio per presentare le domande ordinarie, valide fino al 31 dicembre 2025. Questo servizio ha fatto seguito a una fase transitoria durante la quale era stato possibile ripresentare le domande precedentemente respinte per insufficienza di fondi. Le richieste non ripresentate entro il termine del 18 aprile 2025 sono ormai decadute, ma tutte le nuove domande possono essere inoltrate seguendo le modalità indicate dall’Istituto.

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A chi spetta il Reddito di Libertà e quali sono i requisiti

Il Reddito di Libertà è destinato esclusivamente a donne vittime di violenza, con o senza figli, che risultano seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni o dai servizi sociali competenti. Il sostegno può essere richiesto da cittadine italiane, da donne comunitarie e da cittadine extracomunitarie in possesso di un permesso di soggiorno regolare, nonché da rifugiate o titolari di protezione sussidiaria. Per accedere al contributo è indispensabile che la donna sia inserita in un percorso di fuoriuscita dalla violenza, attestato da una relazione rilasciata dal centro antiviolenza di riferimento, e che venga certificato lo stato di bisogno urgente o straordinario da parte del servizio sociale territoriale.

Questi elementi devono essere documentati al momento della presentazione della domanda. L’obiettivo della misura è offrire un supporto economico immediato che favorisca la libertà e l’indipendenza, rafforzando il percorso di emancipazione e reinserimento nella società.

Come presentare la domanda e quali documenti servono

Per richiedere il Reddito di Libertà è necessario rivolgersi al Comune di residenza, che svolge il ruolo di intermediario nella trasmissione della domanda all’INPS. Si utilizza il modulo ufficiale denominato SR208 – Domanda Reddito di Libertà, disponibile attraverso la piattaforma online “Prestazioni sociali dei comuni”. Il Comune, dopo aver verificato la completezza della documentazione, invia la domanda tramite l’apposita sezione “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali”. È fondamentale che i documenti allegati includano un valido documento di identità, il codice fiscale, un IBAN intestato alla beneficiaria, la dichiarazione del centro antiviolenza, e l’attestazione dei servizi sociali.

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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2025 9:18

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