Le date ufficiali dell’Assegno Unico di settembre 2025, gli arretrati per chi ha aggiornato l’ISEE e le novità per chi ha fatto domanda.
Nel mese di settembre 2025 l’attesa per il pagamento dell’Assegno Unico si fa particolarmente sentire. Questo sostegno, introdotto per semplificare e rendere più equo il sistema di aiuti alle famiglie con figli, rappresenta per molti un aiuto indispensabile per affrontare le spese quotidiane. Con il crescere dei costi della vita e delle difficoltà legate all’inizio dell’anno scolastico, conoscere con precisione le date dei pagamenti diventa cruciale per milioni di nuclei familiari.
Negli ultimi mesi, il calendario degli accrediti non è sempre stato regolare. Alcuni versamenti sono arrivati in anticipo, altri con qualche giorno di ritardo. Proprio per evitare confusione e permettere una migliore pianificazione, l’INPS ha pubblicato un aggiornamento dettagliato con il Messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025, chiarendo le tempistiche previste fino a dicembre.

Le date ufficiali dell’Assegno Unico di settembre 2025
Secondo quanto comunicato ufficialmente dall’INPS, i pagamenti dell’Assegno Unico relativi al mese di settembre 2025 saranno effettuati nelle giornate di lunedì 22 e martedì 23 settembre. Questo vale per tutte le famiglie che già ricevono il beneficio in modo continuativo, ovvero senza modifiche recenti nella composizione del nucleo o nella documentazione ISEE.
La scelta di concentrare i pagamenti in una finestra di due giorni punta a garantire maggiore chiarezza e stabilità. In passato, infatti, la distribuzione degli accrediti su più giorni o settimane ha creato incertezza tra i beneficiari. L’adozione di un calendario più preciso è una risposta diretta a queste esigenze e consente alle famiglie di pianificare meglio le proprie uscite mensili.
Per chi ha presentato una nuova domanda a settembre 2025 o ha aggiornato dati importanti come l’ISEE, il pagamento sarà invece effettuato in una seconda finestra temporale. In questi casi l’accredito potrà arrivare tra la fine di settembre e il 15 ottobre, a seconda della data di accoglimento della domanda e della gestione delle verifiche da parte dell’Istituto.
Arretrati, ISEE e novità per i nuovi richiedenti
Chi ha modificato il proprio ISEE in ritardo o ha aggiornato la domanda solo recentemente, potrebbe ricevere arretrati relativi ai mesi precedenti. Questi importi vengono generalmente accreditati insieme al pagamento corrente, ma solo se la domanda è stata correttamente compilata e rientra nei tempi previsti. È importante ricordare che in assenza di un ISEE aggiornato, l’importo dell’Assegno Unico si riduce automaticamente al minimo. Per questo motivo è sempre consigliato presentare un ISEE valido all’inizio dell’anno, evitando così spiacevoli sorprese nei mesi successivi.
L’INPS, attraverso il portale ufficiale e l’app INPS Mobile, consente a ogni beneficiario di controllare lo stato del pagamento nella sezione dedicata ai “Pagamenti”. Qui si possono visualizzare sia l’importo che la data prevista dell’accredito. In caso di ritardi o modifiche, è questo il primo canale da consultare per ottenere informazioni aggiornate.
Infine, si discute già di nuove possibili misure integrative per il 2026, tra cui bonus aggiuntivi per famiglie numerose o con figli disabili. Sebbene non ci siano ancora provvedimenti ufficiali, queste proposte mostrano l’intenzione del Governo di rafforzare ulteriormente il sistema di sostegno alla genitorialità.