Nautica italiana: i dati aggiornati presentati al Salone di Genova
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nautica italiana: i dati aggiornati presentati al 65° Salone nautico di Genova

Super Yacths al Salone Nautico di Genova

La nautica italiana segna un nuovo record storico: il fatturato 2024 raggiunge 8,60 miliardi di euro.

Oggi, 17 settembre, presso la Sala Forum del 65° Salone Nautico Internazionale a Genova, si è svolta la conferenza Boating Economic Forecast con la presentazione della nuova edizione di Nautica in Cifre – LOG, unico report statistico riconosciuto nel settore e realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison.

L’industria nautica italiana celebra un successo storico con la presentazione della nuova edizione di “Nautica in Cifre – LOG” al 65° Salone Nautico Internazionale di Genova. I dati del 2024 confermano una solida crescita, portando il fatturato complessivo a 8,60 miliardi di euro, un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente. Questo risultato consolida la posizione dell’Italia come principale esportatore al mondo nel settore della cantieristica nautica.

Le dichiarazioni di Piero Formenti e Stefano Pagani Isnardi

Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica per il quadriennio 2025 – 2029, ha dichiarato: “I dati di consuntivo 2024 della nautica da diporto sono positivi: il fatturato del comparto industriale italiano è cresciuto del 3,2%, toccando il massimo storico di 8,60 miliardi di euro”. La crescita è stata trainata dall’alto di gamma e dal segmento dei superyacht, che si confermano leader globali, mentre la piccola industria nautica ha registrato un calo di fatturato intorno al -10%. Le difficoltà di questo segmento derivano da una combinazione di fattori, fra cui l’interferenza in alcuni mercati di elevati stock di unità da diporto, le crescenti tensioni geopolitiche, il calo della consumer confidence, unitamente a un regime normativo nazionale ancora troppo burocratizzato”.

Piero Formenti
Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica per il quadriennio 2025 – 2029 – newsmondo.it

Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica: “Sulla base del sentiment dei principali operatori italiani, le cause della sofferenza della piccola industria nautica, unite agli effettidell’incertezza commerciale dei dazi americani, potrebbero determinare un rallentamento del comparto a livello globale anche nel 2025. Gli imprenditori si aspettano però una ripresa già nel biennio 2026/2027: i prodromi di questa inversione di tendenza potrebbero già essere visibili dalle performance del nostro Salone Nautico Internazionale, dove i nuovi modelli e una forte attenzione alle nuove richieste e tendenze del mercato potrebbero innescare una rinnovata fiducia nel comparto da parte degli armatori”.

Crescita a doppia velocità

Nonostante la performance complessiva eccezionale, il rapporto evidenzia una netta distinzione tra i vari segmenti. La crescita è stata trainata principalmente dal settore dei superyacht e dell’alto di gamma, che continuano a essere leader a livello globale. Al contrario, la piccola industria nautica ha affrontato un periodo di difficoltà, registrando un calo di fatturato intorno al -10%. Secondo il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, questo calo è dovuto a vari fattori, tra cui l’eccesso di scorte sul mercato, le tensioni geopolitiche e una burocrazia nazionale complessa.

Prospettive future e l’importanza delle fiere di settore

Gli esperti del settore prevedono un potenziale rallentamento globale per la nautica nel 2025, in particolare a causa dell’incertezza legata ai dazi americani. Tuttavia, l’aspettativa è di una ripresa già nel biennio 2026/2027. Le fiere di settore, come il Salone Nautico Internazionale di Genova, sono viste come piattaforme cruciali per innescare questa inversione di tendenza, presentando nuovi modelli e rispondendo alle richieste del mercato. L’internazionalizzazione del settore è un punto di forza: il 70,3% del fatturato totale del 2024 è stato generato sui mercati esteri, con un’impressionante quota di export del 78% della produzione nazionale.

La leadership globale e il contributo all’economia

Nel 2024, il contributo del settore nautico al PIL italiano è salito a 7,40 miliardi di euro, con un aumento del numero di addetti che ha raggiunto le 31.480 unità. Secondo Marco Fortis di Fondazione Edison, l’Italia si è confermata il primo esportatore mondiale di “imbarcazioni da diporto e sportive”, superando i 4,3 miliardi di euro di export, con una crescita del +7,5% rispetto al 2023. Questa leadership è ulteriormente confermata dal Global Order Book 2024, che posiziona l’Italia al primo posto per gli ordini di superyacht con una quota del 50% del totale mondiale.

Inoltre, il settore nautico è tra quelli che hanno registrato la crescita più significativa dell’export dall’inizio del millennio, posizionandosi al quinto posto per aumento delle esportazioni tra i principali settori manifatturieri italiani.

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ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2025 15:49

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