La Juventus soffre in difesa anche senza Bremer: Kalulu, Gatti e Kelly in difficoltà contro il Verona. Problemi e responsabilità.
La Juventus ha da sempre fatto della solidità difensiva uno dei propri marchi di fabbrica. Tuttavia, quanto visto nel recente pareggio contro l’Hellas Verona (1-1) al Bentegodi solleva più di una preoccupazione. Non si tratta solo dell’assenza di Gleison Bremer, lasciato a riposo da Tudor, ma di un malfunzionamento più profondo del reparto arretrato. I titolari a Verona – Pierre Kalulu, Federico Gatti e Lloyd Kelly – hanno mostrato evidenti limiti, finendo spesso in affanno contro la velocità degli attaccanti gialloblù.

Una difesa in difficoltà: il caso Juventus
Il dato più rilevante è che, anche con Bremer in campo nelle partite precedenti contro Inter e Borussia Dortmund, la Juventus ha comunque subito otto gol complessivi, seppur riuscendo a ottenere due risultati utili. Il che indica un problema strutturale e non solo individuale. La prestazione contro il Verona ha semplicemente reso più visibile una fragilità già latente.
Kalulu, Gatti, Kelly: un reparto che non regge
Nel dettaglio, la prestazione dei singoli evidenzia come la difesa juventina abbia perso sicurezza e coesione. Gatti ha compromesso la sua gara con un’ammonizione nei primi minuti, rivelando poi insicurezza nelle chiusure e interventi spesso affrettati. Kalulu, schierato nei tre dietro dopo alcune uscite da esterno, è apparso spaesato e poco lucido, anche nelle giocate semplici. Kelly, invece, ha faticato nei duelli individuali, venendo spesso superato in velocità.
Ma il problema non è solo della retroguardia. Il centrocampo, con Koopmeiners e Adzic, ha garantito poca copertura e ha lasciato spazi che gli avversari hanno saputo sfruttare con intelligenza. Il baricentro basso, privo di un filtro efficace, ha messo ulteriore pressione su un reparto già insicuro.
Da considerare anche il contesto: il turnover, le energie ridotte e alcune scelte tattiche di Igor Tudor hanno influenzato negativamente l’equilibrio della squadra. La decisione di rinunciare a Bremer si è rivelata costosa, perché ha privato la squadra non solo di un difensore affidabile, ma di un vero leader difensivo.