Juventus, Tudor gestisce il minutaggio elevato di Yildiz, Thuram, Kalulu e Kelly con un piano atletico su misura.
Dopo il pareggio per 1-1 contro il Verona, la Juventus si prepara ad affrontare una delle settimane più complesse dall’inizio della stagione. Il risultato del Bentegodi, oltre alle polemiche arbitrali che hanno acceso il post-partita, ha evidenziato una flessione nella condizione atletica di alcuni titolari, reduci da impegni intensi sia in campionato che in Champions League. Tra questi spiccano Kenan Yildiz, Khéphren Thuram, Pierre Kalulu e Lloyd Kelly, protagonisti di un minutaggio elevatissimo: oltre 440 minuti medi giocati in cinque gare, con pochissimo riposo concesso.

Tudor corre ai ripari: piano su misura per i più impiegati
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico Igor Tudor ha deciso di intervenire con un programma atletico personalizzato per gestire al meglio la condizione dei quattro giocatori più utilizzati. I numeri parlano chiaro: Kalulu e Kelly non hanno mai lasciato il campo, totalizzando 450 minuti a testa; Yildiz è stato sostituito solo nel finale del match d’esordio col Parma; Thuram ha riposato per la prima volta nella ripresa contro il Verona, fermandosi a quota 417 minuti.
Il calo visto al Bentegodi potrebbe essere legato anche alle due rimonte ad alta intensità fisica e mentale contro Inter e Borussia Dortmund, che hanno inevitabilmente lasciato strascichi. In questo contesto, l’obiettivo di Tudor è duplice: garantire il recupero degli elementi chiave e prepararli al meglio in vista della sfida con l’Atalanta, che ha segnato sette gol nelle ultime due partite, e dei successivi impegni contro Villarreal e Milan.
Lavoro differenziato e gestione atletica: la strategia della Juve
Il piano pensato per Yildiz, Thuram, Kalulu e Kelly prevede sedute di allenamento differenziate, riduzione dell’intensità nelle esercitazioni con il pallone e maggiore attenzione al recupero muscolare. L’obiettivo non è solo fisico, ma anche mentale: scaricare la tensione accumulata e restituire freschezza in vista di tre sfide che possono indirizzare la stagione.
La settimana senza impegni infrasettimanali rappresenta un’occasione preziosa per applicare un carico mirato e calibrato. Sebbene il turn over non sia escluso, la mancanza di alternative affidabili in rosa rende difficile rinunciare a questi quattro. Per questo motivo, Tudor punta su un equilibrio tra lavoro individuale e preparazione collettiva, nella speranza di mantenere alta la competitività e ridurre al minimo i rischi legati alla fatica.
La gestione delle energie diventa un fattore determinante in una stagione lunga e ricca di impegni. Se il piano personalizzato darà i risultati sperati, la Juventus potrà affrontare l’Atalanta con una squadra più lucida e pronta, nella speranza di tornare subito alla vittoria dopo il pareggio di Verona.