Omicidio Sharon Verzeni, lo psichiatra in aula descrive il killer Moussa Sangare: ecco le sue inquietanti rivelazioni.
Dopo un’iniziale nuova versione di Moussa Sangare, continua il processo per l’omicidio di Sharon Verzeni, la giovane uccisa nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2024 a Terno d’Isola (Bergamo). L’unico imputato oggi, lunedì 22 settembre, si è presentato davanti alla Corte d’Assise di Bergamo. In aula anche il padre della vittima, Bruno Verzeni, e il fidanzato Sergio Ruocco. L’udienza è stata caratterizzata dall’intervento dello psichiatra. Ecco, a seguire, cosa ha detto.

Le rivelazioni dello psichiatra su Moussa Sangare
Lo psichiatra Massimo Biza, consulente della parte civile, ha descritto l’omicidio di Sharon Verzeni con parole. Secondo il medico, Moussa Sangare avrebbe agito in modo lucido e consapevole, spinto dal desiderio di provare un’emozione intensa: “È stato un delitto fatto per il piacere di compierlo, equiparabile a un omicidio sadico. Sangare voleva provare un’emozione forte, ponendosi di fronte al fatto di essere in grado di fare una cosa grave“. Ha inoltre sottolineato un elemento inquietante: “Il fatto che avesse scartato prima di Sharon delle altre vittime, dimostra una lucidità terrificante“.
Alle sue dichiarazioni si è unito anche il collega Sergio Monchieri, perito incaricato dalla Procura, che ha giudicato non necessari ulteriori accertamenti. Entrambi hanno ritenuto infondate le osservazioni del consulente della difesa, lo psicologo Alessandro Calvo, secondo cui un disturbo della personalità avrebbe potuto compromettere la “capacità di intendere e volere dell’imputato“.
Le parole del padre di Sharon Verzeni
Uscendo dal tribunale, aggiunge Leggo.it, il padre della vittima, Bruno Verzeni ha parlato con profonda commozione: “Sospettavamo già fosse capace di intendere e volere, il nostro perito lo ha confermato. Il dolore resta: non proviamo rancore, ma grande dolore e questo non ce lo toglie nessuno“.
La Corte ha respinto la richiesta della difesa di convocare l’assistente sociale e alcuni amici di Moussa Sangare. La prossima udienza è fissata per il 10 novembre, quando saranno ascoltati i familiari e il fidanzato di Sharon Verzeni, parti civili nel processo.