Il salone Nautico di Genova guida il futuro della nautica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il salone nautico di Genova guida il futuro della nautica

La Nave Schergat (F 598) a Genova

In un’epoca in cui il settore manifatturiero italiano cerca sempre più di affermarsi a livello internazionale, eventi come il Salone Nautico Internazionale di Genova giocano un ruolo chiave.

Quest’anno, con la sua 65ª edizione, il Salone ha non solo confermato la sua rilevanza globale nel panorama nautico ma ha anche tracciato una rotta decisiva per il futuro, enfatizzando l’importanza di infrastrutture adeguate e di un impegno collettivo da parte del sistema Paese.

Il Salone Nautico Internazionale di Genova, tenutosi dal 18 al 23 settembre, ha offerto uno spettacolo impressionante con oltre 1.000 imbarcazioni esposte, 23 nuovi cantieri e espositori provenienti da 45 Paesi. Questo evento ha evidenziato l’eccellenza e l’innovazione dell’industria nautica, non solo italiana ma anche internazionale. La presenza di 124.248 visitatori, con un incremento del 2,8% rispetto all’edizione precedente, testimonia la crescente attrattiva del Salone e la sua capacità di attrarre un pubblico sempre più vasto e variegato.

Tecnologia e design: Il cuore del Salone

Particolarmente apprezzate sono state le prove in mare, con oltre 4.050 uscite, che hanno permesso ai visitatori di vivere un’esperienza diretta della qualità e delle prestazioni delle imbarcazioni presentate. Le novità di prodotto non sono mancate, con 123 lanci, inclusi 96 debutti internazionali, che hanno offerto una panoramica eclatante sui trend futuri del settore.

Oltre alle dimostrazioni e alle esibizioni, il Salone Nautico ha ospitato anche un programma denso di convegni (132 in totale) ed eventi, tra cui il Forum25, patrocinato dalla Commissione Europea. L’interesse mediatico è stato altissimo, con 1.245 giornalisti internazionali accreditati e una copertura online che ha raggiunto milioni di visualizzazioni, confermando l’importanza dell’evento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per il grande pubblico.

Il futuro della nautica e l’impegno delle Istituzioni

Le parole di Piero Formenti, Presidente Confindustria Nautica, evidenziano la consapevolezza di un evento giunto alla piena maturità, pronti ora a rivolgere lo sguardo verso le infrastrutture e il sostegno necessari per garantire la sua crescita futura. L’impegno delle istituzioni locali e la previsione di un piano specifico, NauticaItalia, inviato al Ministro Tajani, mostrano una direzione chiara e la determinazione a rendere il Salone ancora più accessibile e attrattivo.

Piero Formenti
Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica per il quadriennio 2025 – 2029 – newsmondo.it

“Le prime 5 manifestazioni manifatturiere internazionali del Made in Italy sono tutte organizzate dalle Associazioni di categoria confindustriali delle rispettive filiere. Ciò ne ha determinato il successo. Confindustria Nautica ha sviluppato un programma decennale che lo ha portato alla piena maturità e completezza. È un prodotto che tutti hanno potuto ammirare, esposto in una vetrina che deve essere visibile e più raggiungibile soprattutto dall’estero. Lavoriamo su un territorio meraviglioso, ma fragile e per questo dobbiamo essere aiutati con infrastrutture che siano adeguate al valore strategico dell’evento per l’industria e per l’Italia.

Le Istituzioni del territorio stanno lavorando con impegno perché questo obiettivo diventi realtà. È un percorso, e ciò che conta è che tutti ne abbiano piena consapevolezza e che coinvolga anche il livello nazionale sulle manifestazioni internazionali capofila delle filiere che trainano l’export. In questa direzione abbiamo già inviato al Ministro Tajani il piano NauticaItalia, dedicato all’ incoming del 2026.

“Il Salone Nautico è la grande vetrina del Made in Italy, il luogo in cui il nostro Paese esprime il meglio delle proprie eccellenze: dal design all’arredamento, dal mobile all’abbigliamento, fino alle più avanzate tecnologie. Dare forza a questi eventi significa restituire forza all’intera nazione.

I feedback degli espositori confermano la soddisfazione dell’intero settore: dai superyacht alle imbarcazioni di media dimensione fino agli accessoristi, che hanno particolarmente apprezzato i TechTrade Days, rivelatisi una novità capace di generare nuovi e importanti contatti. Anche la piccola industria nautica, che si era presentata al Salone con maggiori timori, ha trovato clienti, chiuso contratti e registrato in generale un sentiment positivo.

È stato un Salone Nautico di altissimo profilo, che ha raddoppiato l’attenzione anche sul piano mediatico. In questi giorni abbiamo avviato nuovi contatti, rafforzato collaborazioni e definito accordi importanti con istituzioni di ogni livello, nazionali e internazionali, dalle realtà governative alle associazioni. Tra questi, la firma di un accordo di portata storica che ha portato a Genova e alle nostre imprese l’America’s Cup: Confindustria Nautica sarà infatti partner strategico della Louis Vuitton 38ª America’s Cup, per veicolare le aziende verso l’evento che si terrà a Napoli nel 2027.”

Il Salone Nautico come polo di attrazione internazionale

Il supporto dell’Agenzia ICE e la presenza di una delegazione di buyer e giornalisti internazionali sottolineano il ruolo del Salone Nautico come catalizzatore di attenzione a livello mondiale. Iniziative come il progetto accoglienza dimostrano l’importanza di un’ospitalità orientata all’eccellenza, in linea con le aspettative dei partecipanti internazionali.

In conclusione, la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova non è stata solo una celebrazione dell’eccellenza italiana ed internazionale nel campo della nautica, ma anche un punto di partenza per un futuro in cui l’innovazione, il sostegno infrastrutturale e l’attenzione al dettaglio definiranno ancora di più questo evento come un appuntamento imperdibile per appassionati, professionisti e curiosi da tutto il mondo.

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ultimo aggiornamento: 24 Settembre 2025 10:36

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