Bonus da 850 euro con la Legge 104: come funziona
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus da 850 euro con la Legge 104: come funziona

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Attiva dal 2025 la nuova Prestazione Universale INPS: bonus da 850 euro mensili per anziani non autosufficienti con Legge 104.

Da quest’anno, il sistema di assistenza agli anziani si arricchisce di un nuovo importante strumento: la Prestazione Universale, conosciuta anche come “Bonus anziani”. Si tratta di un’iniziativa sperimentale, introdotta dal Governo e gestita dall’INPS, che sarà in vigore dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. L’obiettivo è fornire un sostegno concreto alle persone non autosufficienti con elevato bisogno assistenziale, attraverso un contributo economico mensile.

Questo nuovo bonus prevede l’erogazione di due quote: una parte fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento già riconosciuta ai soggetti invalidi, e una parte integrativa del valore di 850 euro al mese. Quest’ultima può essere impiegata esclusivamente per sostenere i costi legati all’assistenza personale, sia in ambito familiare che attraverso l’intervento di professionisti qualificati.

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Chi può accedere alla Prestazione Universale nel 2025

La misura è destinata agli anziani con almeno 80 anni di età, già titolari dell’indennità di accompagnamento, e con un ISEE inferiore a 6.000 euro. Un altro requisito fondamentale riguarda la presenza di un bisogno assistenziale gravissimo, condizione che viene accertata tramite un questionario specifico redatto dall’INPS, come indicato nel Messaggio 4490/2024.

Oltre alla fascia anagrafica e ai requisiti economici, è necessario che il beneficiario sia assistito a domicilio e non ricoverato in strutture sanitarie a lungo termine. La finalità del contributo è infatti quella di favorire la permanenza in casa, offrendo un aiuto economico per sostenere il lavoro di cura reso da badanti, operatori socio-sanitari, o da imprese specializzate nel settore dell’assistenza.

Come presentare la domanda all’INPS

La richiesta per la Prestazione Universale va inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso il portale dell’INPS. È attivo il servizio online “Sostegni, Sussidi e Indennità – Decreto Anziani Prestazione Universale”, accessibile anche tramite l’assistenza dei Patronati. Inserendo il codice fiscale, il sistema recupera automaticamente alcune informazioni come cittadinanza, residenza e contatti. Tuttavia, i dati relativi all’ISEE e alla titolarità dell’indennità di accompagnamento devono essere inseriti manualmente dal richiedente.

Una volta completata la domanda e superata la soglia minima di 8 punti nel questionario INPS, il bonus viene erogato a partire dal mese di presentazione. L’INPS provvede poi a inviare all’interessato la lettera di liquidazione, con tutti i dettagli relativi all’erogazione e alle modalità di utilizzo della somma.

È importante ricordare che la quota integrativa da 850 euro non può essere usata liberamente, ma deve essere destinata esclusivamente al pagamento di servizi di assistenza. Tutte le spese dovranno essere tracciabili e documentabili, in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente.

Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per molte famiglie che si prendono cura di persone fragili, e si inserisce nel più ampio quadro delle tutele previste dalla Legge 104, offrendo un supporto economico diretto legato alla qualità dell’assistenza ricevuta.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2025 9:34

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