Netanyahu all'Onu: "Vogliamo finire il lavoro a Gaza", proteste in aula e l'appello a Hamas
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Direttore: Alessandro Plateroti

Netanyahu all’Onu: “Vogliamo finire il lavoro a Gaza”, proteste in aula e l’appello a Hamas

Benjamin Netanyahu

Benjamin Netanyahu interviene all’Assemblea Generale dell’Onu: proteste in aula e il discorso del premier israeliano.

Dopo i discorsi di Donald Trump e Zelensky, anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha preso la parola all’Assemblea Generale dell’Onu, in un intervento segnato da tensioni evidenti, un messaggio rivolto direttamente alla Striscia di Gaza e delegazioni che hanno lasciato l’aula. Ecco, a seguire, le dichiarazioni del Premier.

Benjamin Netanyahu

Lo show di Netanyahu all’Onu: le sue dichiarazioni

Nel corso dell’intervento, aggiunge L’Ansa e Tg La7, Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “L’anno scorso da questo podio ho mostrato questa mappa del terrore dell’Iran che sta rapidamente sviluppando un programma nucleare e di missili balistici. Questi non solo rischiano di distruggere Israele ma mettono in pericolo gli Usa“.

Ha quindi chiesto “il ripristino delle sanzioni delle Nazioni Unite contro l’Iran” e ha ringraziato il presidente statunitense Donald Trumpper le sue azioni audaci e decise“. Inoltre, aggiunge: “Vogliamo finire il lavoro a Gaza il più velocemente possibile“.

Anche ricordato i “successi di Israele contro l’Iran, gli Houthi in Yemen, in Siria e contro i leader di Hamas a Gaza“. Per rafforzare il suo messaggio, ha mostrato una spilla con un QR code, spiegando: “prendete i cellulari e inquadrate il Qr: vedrete perché combattiamo e perché dobbiamo vincere“.

Si tratta di un filmato diffuso in collaborazione con il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, che documenta le atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre.

L’installazione di altoparlanti a Gaza: l’appello a Hamas e gli ostaggi

In queste ore, è emersa anche una richiesta particolare dell’ufficio del premier israeliano: trasmettere il messaggio anche a Gaza, attraverso l’installazione di altoparlanti in diversi punti della Striscia.

A riportarlo è Channel 12, che cita fonti militari israeliane secondo cui questa iniziativa potrebbe rappresentare un rischio operativo. L’installazione degli impianti costringerebbe infatti i combattenti a “abbandonare le difese e le aree in cui si trovano“, esponendoli a potenziali pericoli.

Benjamin Netanyahu ha voluto, infatti, rivolgersi direttamente a Hamas e agli ostaggi: “Liberate gli ostaggi, e deponete le armi. Se lo farete vivrete, se non lo farete Israele vi dara’ la caccia“. E ha aggiunto: “Non vi abbiamo dimenticato, nemmeno per un secondo. Il popolo d’Israele  con voi. Non vacilleremo e non ci fermeremo finch non vi avremo ricondotti tutti a casa“.

Infine, ha anche risposto alle accuse di genocidio e di carestia a Gaza definendole uno “scherzo“. “Quale Paese che sta commettendo un genocidio cerca di convincere i civili a recarsi in una zona sicura?“, ha sostenuto dal podio. “Ci accusano di affamare deliberatamente Gaza. Israele sta deliberatamente sfamando Gaza. Se non c’e’ abbastanza cibo è perche’ Hamas lo ruba“, ha conclude.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2025 16:03

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