Alla vigilia di Juventus-Atalanta, Tudor dichiara: “Non sono preoccupato”. Problemi per Conceição, no comment su Rocchi.
Alla vigilia della sfida ad alta tensione tra Juventus e Atalanta, Igor Tudor si è presentato in conferenza stampa per fare il punto sul momento della squadra. Il tecnico croato, subentrato da poco ma già al centro dell’attenzione mediatica, ha risposto con lucidità e serenità alle domande, trasmettendo sicurezza e consapevolezza.
L’incontro con la stampa, tenutosi venerdì 26 settembre, ha toccato numerosi temi: dalla condizione fisica dei giocatori ai rapporti personali con altri allenatori, fino ai riferimenti indiretti alle recenti polemiche arbitrali.

Tudor: “Non sono preoccupato, ho fiducia”
Tudor ha esordito rassicurando tutti sulla tenuta fisica della squadra: “Non sono preoccupato, anzi sono in fiducia. La squadra sta bene. Come dicevo prima è un calcio diverso quando giochi solo una volta a settimana”. Una dichiarazione che sottolinea la volontà del tecnico di mantenere alto il livello della prestazione, anche in un calendario fitto: “L’allenatore in questo caso deve essere ancora più bravo a coinvolgere tutto e a scegliere. Però è difficile perché a certi allenatori non vuoi mai rinunciare”.
Parlando della situazione fisica dei singoli, Tudor ha confermato qualche problema per l’esterno offensivo portoghese: “Conceição ha avuto qualche problemino, ha giocato quei 70 minuti con pochi allenamenti e ha avuto qualche acciacco e domani vediamo come sta”. Nessun allarme invece per Zhegrova: “Niente di particolare, sta lavorando”.
Silenzio su Rocchi e parole per Juric
Come riportato da ilbianconero.com, non poteva mancare una domanda sulle recenti polemiche arbitrali, ma Tudor ha preferito evitare qualsiasi commento: “Non devo rispondere a niente. Mi hanno comunicato questa roba e si va avanti. Non ho niente da aggiungere”. Un modo diretto per chiudere la questione senza alimentare ulteriori tensioni.
Infine, parole di stima per Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta: “Lui non è il mio migliore amico, è un amico. Un ragazzo con dei valori, con delle particolarità nel modo di allenare, è fantastico”, aggiungendo: “Domani due squadre di primissimo livello con pregi e difetti”.