Macron tuona: "Sappiamo cosa dobbiamo fare, è ben stabilito nei rapporti di Letta e Draghi"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Macron tuona: “Sappiamo cosa dobbiamo fare, è ben stabilito nei rapporti di Letta e Draghi”

Emmanuel Macron

Macron chiede riforme immediate in Europa basate sui rapporti Letta e Draghi. Fine 2025 cruciale per la competitività.

Viviamo un momento di transizione e incertezza in Europa. In un contesto economico globale segnato da concorrenza crescente e protezionismi nazionali, l’Unione europea appare spesso indecisa e frammentata. A lanciare un forte segnale è il presidente francese Emmanuel Macron, intervenuto al forum sulla competitività di Copenaghen, dove ha chiesto un cambio di passo immediato.

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron – newsmondo.it

“Sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare”

Nel suo intervento, come riportato da ansa.it, Macron ha evidenziato la necessità di agire subito: “Sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare, è ben stabilito nei rapporti di Letta e Draghi”. Si riferisce ai recenti lavori redatti da Enrico Letta sul rafforzamento del mercato unico europeo e da Mario Draghi sulla competitività dell’UE. Due documenti che offrono una strategia chiara ma ancora inattuata.

Il presidente francese è stato netto: “Abbiamo imposto troppi dazi su noi stessi, fine 2025 cruciale”, facendo riferimento a un’eccessiva regolamentazione interna che danneggia le imprese europee e frena l’innovazione. Macron ha poi aggiunto: “Quindi ora il punto è come realizzarli: questo è il programma su cui lavoriamo con i leader dei Ventisette e con la Commissione”.

Il tono dell’appello è stato urgente: “Insisto su questo perché per me la fine di quest’anno è assolutamente cruciale per realizzare questo programma”.

“L’Europa è l’unico posto al mondo che non protegge i propri attori”

Una delle critiche più dure espresse da Macron riguarda la mancanza di protezione per le imprese europee: “Gli Usa hanno una agenda americana, la Cina a volte ha una esclusività cinese, noi regoliamo i nostri attori e apriamo la porta ad attori extra europei: è folle”.

Per Macron, l’UE deve agire in maniera più coerente, proteggendo i suoi interessi come fanno le altre grandi potenze. Temi come la semplificazione normativa, il sostegno all’innovazione e un vero mercato unico sono al centro della sua proposta.

La fine del 2025 rappresenta quindi, secondo Macron, una scadenza chiave: l’Europa ha pochi mesi per passare dalle analisi alle azioni concrete, attuando finalmente le riforme che ha già riconosciuto come necessarie.

Leggi anche
Casa ereditata tra fratelli, chi paga l’IMU: nuova sentenza che cambia tutto

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2025 13:00

Casa ereditata tra fratelli, chi paga l’IMU: nuova sentenza che cambia tutto

nl pixel