Uomo uccide il suo coinquilino con un machete: il caso assurdo
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Uomo uccide il suo coinquilino con un machete: il caso assurdo

Scena del crimine

Terrence Haywood è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del coinquilino Cole Campbell, l’uomo sosteneva di ricevere messaggi divini.

Negli Stati Uniti, un caso giudiziario ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica per la sua natura tanto violenta quanto surreale, a Flint Township, nel Michigan, un uomo è stato recentemente condannato per aver ucciso il proprio coinquilino con un machete, sostenendo di essere “Dio” e di agire su ordine di entità superiori.

Il 1° ottobre 2025, la Procura della Contea di Genesee ha annunciato che Terrence Haywood, 38 anni, è stato riconosciuto colpevole di omicidio premeditato di primo grado per la morte di Cole Campbell, 34 anni. I fatti risalgono al febbraio 2022, ma solo ora si è giunti al verdetto. Haywood rischia l’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, con la sentenza definitiva fissata per il 27 ottobre.

polizia sirene spiegate scena del crimine
polizia sirene spiegate scena del crimine

Le prime avvisaglie e l’allarme ignorato

Secondo quanto riferito dalla Procura, il 1° febbraio 2022, Campbell aveva raccontato alla madre e alla sua ex compagna che il coinquilino stava agitando macheti in casa da due giorni e affermava di essere Dio. Nonostante l’incontro con la polizia in un McDonald’s locale, Campbell rifiutò un accompagnamento per tornare a casa.

Il giorno successivo, la madre del giovane, preoccupata per la mancanza di contatti, chiese un controllo da parte della polizia. Gli agenti trovarono tracce di sangue all’esterno e all’interno dell’abitazione, oltre a diversi macheti. Haywood fornì spiegazioni evasive e raccontò persino di un sogno in cui inseguiva Campbell verso Mitson Boulevard. Il 4 febbraio, il corpo congelato di Campbell fu ritrovato proprio in quella zona, con ferite da arma da taglio compatibili con un machete.

Una difesa inquietante e un movente delirante

Durante il processo, Haywood ha sostenuto di aver ricevuto “messaggi” che lo spingevano a uccidere Campbell per proteggere sua sorella e i suoi nipoti. Ha anche dichiarato di aver chiesto alla vittima di ucciderlo, ma, al suo rifiuto, avrebbe raccolto il machete e lo avrebbe colpito.

Secondo il procuratore David Leyton, si è trattato di “uno dei casi di omicidio più insoliti” affrontati dal suo ufficio, sia per la brutalità del delitto sia per le affermazioni dell’imputato.

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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2025 13:13

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