Papa Leone XIV invoca una diversa distribuzione delle ricchezze durante l’udienza giubilare. Firma l’esortazione apostolica Dilexi te.
In occasione dell’udienza giubilare a Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha lanciato un forte appello sociale, ponendo al centro il tema della giustizia economica e della responsabilità personale.
“Il Giubileo apre alla possibilità che la terra sia di tutti, perché in realtà non è così”, ha dichiarato il Pontefice, sottolineando che “il mondo cambia se noi cambiamo”. Parole forti che legano il messaggio giubilare alla speranza concreta di un cambiamento reale nella gestione delle risorse globali.
Il Papa ha ribadito con forza che “in questo anno dobbiamo scegliere chi servire, se la giustizia o l’ingiustizia, se Dio o il denaro. Sperare è scegliere”. Un invito a prendere posizione, a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie economiche e sociali.

“Sperare è scegliere”
Come riportato da tg24.sky.it, durante l’udienza, Papa Leone XIV ha approfondito il concetto di speranza come atto di volontà: “Sperare è scegliere perché chi non sceglie si dispera. Una delle conseguenze più comuni della tristezza spirituale, cioè dell’accidia, è non scegliere niente. Allora chi la prova è preso da una pigrizia interiore che è peggio della morte. Sperare, invece, è scegliere”.
Questo richiamo alla responsabilità individuale viene collegato alla radicalità del Vangelo: “Il Vangelo preso sul serio può apparire una rivoluzione”, ha detto il Papa, aggiungendo che “piace ai giovani”.
Chiara di Assisi e il coraggio della scelta
Il Pontefice ha poi presentato la figura di Chiara di Assisi come esempio attuale di coraggio e libertà evangelica: “Una ragazza coraggiosa e controcorrente: Chiara di Assisi. E sono contento di parlare di lei proprio nel giorno della festa di San Francesco”.
“La scelta di Chiara risultò ancora più impressionante: una ragazza che voleva essere come Francesco, che voleva vivere, da donna, libera come quei fratelli”, ha affermato Papa Leone.
“Anche in una città che si crede cristiana, il Vangelo preso sul serio può apparire una rivoluzione. Allora, come oggi, bisogna scegliere! Chiara ha scelto, e questo ci dà una grande speranza”.
Il Papa ha concluso: “La Chiesa è giovane e attira i giovani. Chiara di Assisi ci ricorda che il Vangelo piace ai giovani. È ancora così: ai giovani piacciono le persone che hanno scelto e portano le conseguenze delle loro scelte. E questo fa venire voglia ad altri di scegliere. È una santa imitazione: non si diventa ‘fotocopie’, ma ognuno, quando sceglie il Vangelo, sceglie sé stesso”.
Dilexi te: l’esortazione di Papa Leone XIV
Questa mattina, presso la biblioteca privata del Palazzo Apostolico, il Papa ha firmato l’esortazione apostolica Dilexi te, alla presenza dell’arcivescovo Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali della segreteria di Stato.
Il testo sarà presentato il prossimo 9 ottobre, alle 11:30, come riferisce la Sala Stampa della Santa Sede. La firma è avvenuta nel giorno della festa di San Francesco di Assisi.